A Milano arriva il tampone sospeso: “Così aiutiamo chi non può permetterselo”
Tamponi sospesi per i cittadini di Milano che non possono permetterselo. È questa la speciale iniziativa messa in piedi dalla "Brigata Sanitaria Soccorso Rosso" che in piazzale Baiamonti ha allestito uno stand nel quale medici, infermieri e operatori sanitari volontari effettueranno i tamponi antigenici gratuiti.
Così abbiamo realizzato il sogno di aiutare il prossimo
Chi vuole potrà lasciare un'offerta e aiutare così a donare un "tampone" a chi non se lo può permettere. "Abbiamo realizzato un sogno, noi siamo dei sognatori, abbiamo sognato di fare un tampone sospeso anche a Milano e così è stato – spiega Riccardo Germani, volontario della Brigata – stiamo dando a chi vive ai margini della città e non solo una possibilità, quella di potersi certificare se si è positivi o meno al Covid. Ad esempio ai rider, a chi non ha documenti, o anche alla vicina di casa o un lavoratore che vuole sapere se è positivo". Chi ha bisogno può dunque recarsi presso lo stand e richiedere il tampone antigenico che permette di ottenere la risposta in 15 minuti: "Se è potenzialmente positivo lo indirizziamo a fare un tampone molecolare", spiega Germani.
A Natale un regalo solidale a chi non può permetterselo
È il caso di una signora che a Fanpage.it spiega di essersi rivolta a loro perché impossibilitata a farlo altrove per una questione economica: "Non ho soldi per farlo altrove perché non lavoro da febbraio – spiega la donna – lo faccio perché ho avuto dei contatti con positivi indirettamente ma soprattutto perché mi occupo di mia madre che ha quasi 100 anni". Mentre c'è chi si reca per effettuare un tampone per sé e sceglie di donare alla Brigata lasciando così un tampone sospeso: "Io mi sto per fare un tampone ma ho dato un'offerta perché ritengo che sia molto per la Lombardia avere questo tampone sospeso per chi non può permetterselo", spiega il giovane cittadino. Il tampone sospeso segue la tradizione dei caffè sospesi e si basa sulla solidarietà dei cittadini che anche in vista del Natale possono scegliere di fare un dono al prossimo lasciando un'offerta e aiutando anche il tracciamento del virus.
(Ha collaborato Simone Giancristofaro)