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A Milano ancora 700 punti della città con alberi che invadono strade e marciapiedi dopo il maltempo

Mancano ancora 700 punti di Milano che devono essere ripuliti dai danni provocati dai forti nubifragi: sono soprattuto strade e piazze con ancora alberi a terra caduti durante i temporali degli scorsi giorni.
A cura di Giorgia Venturini
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Milano ritornerà ad avere tutte le strade libere dagli alberi e rami caduti a causa del maltempo non prima di una settimana. Mancano ancora 700 punti della città che devono essere ripuliti dai danni provocati dai forti nubifragi: sono strade e piazze. Senza contare parchi e giardini pubblici.

Bloccate ancora parte delle linee del tram

A informare i cittadini di quello che sta accadendo è l'assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Marco Granelli che in questi giorni si è impegnato a ripristinare completamente mobilità pubblica e privata: "Contiamo di concludere la gran parte del lavoro per i primi giorni della prossima settimana. Una parte di questo lavoro interessa le linee tranviarie e filoviarie dove le procedure sono più complesse perché bisogna disalimentare la corrente, togliere i cavi e i pali danneggiati, ripristinare il tutto per avere linee aeree funzionanti".

Poi entra nel dettaglio: sulla linea filoviaria "il grosso è stato fatto abbiamo ancora un nodo dove c'è il ponteggio caduto in zona Ripamonti e stiamo lavorando con la proprietà privata, contiamo nel fine settimana di riuscire a risolverlo", precisa l'assessore. Il Comune invece fa sapere che alcuni tratti del tram sono ancora bloccati e per questo è necessario lavorare ancora "di notte per ripristinare la rete integrale".

Per i primi giorni della prossima settimana tutto però dovrebbe essere sistemato "in alcuni casi ci sarà da sostituire dei pali reggi filo e ci vorrà quindi più tempo", conclude l'assessore.

I danni in Lombardia ammontano a 100 milioni di euro

In Lombardia tra alberi caduti (più di 350 solo a Milano), auto danneggiate e case allagate i danni superano i 100 milioni di euro. "E credo saremo costretti a veder crescere questo dato", lo ha precisato l'assessore a Sicurezza e Protezione Civile Romano La Russa. Cifre importanti che hanno convinto Palazzo della Regione a chiedere al governo lo stato di emergenza.

A fare la prima stima dei danni in città è stata Confcommercio che ha calcolato i disagi alle attività commerciali milanesi (danni a dehor, ombrelloni, merce e arredi esterni. Ma anche allagamenti nei magazzini) per due milioni di euro.

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