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A Mantova il Pd si divide dall’Anpi per il corteo del 25 aprile: “Scelta poco comprensibile”

Il Partito democratico ha annunciato che non parteciperà al corteo organizzato dall’Anpi per la festa della Liberazione a Mantova. Il segretario dem: “È una questione di metodo”. I partigiani: “Scelta politica legittima, ma poco comprensibile”.
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Non bastava la maggioranza di governo a rendere divisiva la festa della Liberazione. Ci si mettono anche il Partito democratico e l'Associazione Nazionale Partigiani a discutere su una ricorrenza che dovrebbe, al contrario, unire tutti. È quello che succede a Mantova, dove la sezione cittadina del partito guidato da Elly Schlein ha deciso di dissociarsi dal corteo organizzato dall'Anpi e fare un'altra manifestazione.

La decisione del Pd di Mantova

Non bastava il Presidente del Senato che preferisce andare all'estero a omaggiare un martire della lotta contro il comunismo nel giorno in cui nel suo Paese si festeggia la Liberazione dal nazifascismo. Non bastava Giorgia Meloni che dice che non spetta a lei chiedere ai suoi ministri di festeggiare il 25 aprile. E non bastava neanche il vicepremier Matteo Salvini che dichiara, candidamente, che preferisce trascorrere la giornata in famiglia piuttosto che partecipare alle celebrazioni per la Festa della Liberazione.

Non bastava questo attacco sistematico al 25 aprile con il chiaro scopo di renderla una ricorrenza di parte e non di tutti. Ci si mette anche il Pd che, da un lato con la nuova leader Schlein tuona contro il governo che "tenta di cancellare la storia antifascista" di questo Paese, ma dall'altro a Mantova decide di dividersi dalle altre organizzazioni per i festeggiamenti.

"È una questione di metodo. Non si può chiamare il Pd a cose fatte, come da sempre succede con gli organizzatori del corteo", ha spiegato il segretario dem cittadino Matteo Campisi motivando la scelta di non prendere parte, come partito, al corteo organizzato da varie sigle, compreso l'Anpi. Il Pd si limiterà quindi a partecipare alla cerimonia istituzionale organizzata dal Comune.

"Se qualcuno vuole partecipare al corteo della sinistra a titolo personale con la bandiera del Pd non è che io glielo possa impedire", ha però almeno chiarito Campisi.

La replica dell'Anpi

Non è tardata ad arrivare neanche la replica dell'Anpi che, mentre con il presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo esprime a Fanpage.it comprensibile preoccupazione per questo 25 aprile con Fratelli d'Italia al governo, a livello locale si rammarica per la decisone del principale partito di opposizione.

"È molto triste che il Pd non partecipi al corteo del 25 Aprile. Sono stati coinvolti tutti, hanno aderito numerose persone", ha commentato Luigi Benevelli, segretario provinciale dell’Anpi . Al corteo di quest'anno a Mantova, infatti, hanno aderito ben 19 sigle fra organizzazioni sociali e partitiche.

"Il 25 Aprile è un giorno di festa, ma anche di lotta e per questo non abbiamo voglia di polemiche. Di fronte a guerra, ingiustizie e attacchi alla Costituzione, l’impegno di oggi onora quello di ieri. Così come nel Comitato di Liberazione Nazionale c’era spazio per tutte le tendenze politiche, chi se ne chiama fuori fa una scelta politica legittima, benché poco comprensibile", conclude Benevelli.

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