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A Lodi aumentano i casi di febbre del Nilo: salgono a dieci i ricoverati in ospedale

Sale a dieci il numero dei pazienti ricoverati all’ospedale di Lodi per casi accertati di febbre del Nilo. Si tratta di una malattia trasmessa dalle zanzare che può portare a sintomi di vario tipo, da febbre e nausea a gravi danni neurologici. I malati hanno tra i 49 e i 79 anni e sono ricoverati in reparti diversi.
A cura di Simone Gorla
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Si allarga la diffusione della febbre del Nilo, o West Nile Desease, nella zona della bassa lodigiana. Sale a dieci il numero dei ricoverati, tutti all'ospedale Maggiore di Lodi.

Dieci persone ricoverate a Lodi per febbre del Nilo

I pazienti che si trovano al momento ricoverati hanno età e sintomi molto diversi tra loro. "Si tratta di pazienti dall'età compresa tra i 49 e i 79 anni", ha spiegato la dottoressa Maria Chiara Cerri del reparto Infettivi. I malati hanno sintomi molto vari, come è usuale nei casi di contagio da virus West Nile. Per questo sono ospitati in reparti differenti, tra i quali anche quello di Neurologia.

Primario di malattie infettive: Non c'è cura, fondamentale la prevenzione

Il primario di Malattie infettive, Angelo Regazzetti, ha spiegato: "Non c'è un farmaco per questa malattia. La terapia è sintomatica. E, naturalmente, non c'è nemmeno un vaccino possibile. Per questo risulta molto importante prevenirla con la disinfestazione dalle zanzare comuni autoctone del genere ‘culex pipiens' e la protezione individuale".

Su segnalazione dell'Ats di Milano, che ha competenza anche su Lodi, molti comuni della bassa hanno avviato la disinfestazione dalle zanzare. L'allerta è scattata a San Martino, Massalengo, Graffignana, Borghetto, Vidardo, Casaletto e nella Bassa.

Cos'è il Virus del Nilo o virus West Nile

Il virus West Nile, o Virus del Nilo è trasmesso dalla puntura delle zanzare. Si trova comunemente in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. Tuttavia anche in Italia si registrano casi di pazienti infettati da questo virus quasi ogni anno. Il tempo di incubazione varia da 2 a 14 giorni, o 21 nei soggetti con deficit nel sistema immunitario. Si tratta di una condizione per lo più asintomatica che, nel 20% dei casi, può presentare sintomi leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. In soggetti anziani o persone debilitate sono però possibili sintomi gravi e danni anche permanenti.

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