A Lecco la fiaccolata per i 16 fascisti fucilati nel 1945, Anpi organizza un presidio: “Un’offesa alla città”

A Lecco sono stati affissi manifesti che invitano a partecipare alla fiaccolata in ricordo dei militi della Repubblica Sociale di Salò uccisi il 28 aprile 1945, subito dopo la Liberazione dal nazifascismo. Si tratta di 16 persone che, dopo aver esposto la bandiera di resa, con i loro mitra uccisero alcuni partigiani e per questo vennero condannati a morte e fucilati. Come hanno fatto notare Anghileri Alberto, Daniele Blaseotto, Emanuele Manzoni e Lorenzo Vassena del Gruppo AVS Cambia Lecco con un post su Facebook, i volantini sono firmati da ‘I camerati' e presentano simboli che "fanno chiaramente riferimento al regime fascista". "Il rispetto dei morti non si nega a nessuno", hanno scritto dal Gruppo AVS, "l'apologia del fascismo è reato, e come tale va trattata. Rispetto per i morti, ma soprattutto rispetto per chi ha lottato dalla parte giusta della storia, per la libertà e la democrazia". Per questo motivo, è stata annunciato dall'Anpi provinciale di Lecco un presidio antifascista in largo Montenero.

Come ogni anno, la fiaccolata è stata organizzata nei pressi della Curva Sud dello stadio ‘Rigamonti-Ceppi' dove è presente una targa in memoria dei Repubblichini uccisi il 28 aprile 1945 che facevano parte delle brigate nere ‘Perugia' e ‘Leonessa'. Prima di morire, i 16 militi nonostante avessero alzato la bandiera di resa avevano fatto fuoco a tradimento uccidendo diversi partigiani. "Si tratta di persone che furono parte di un regime illiberale che uccise persone innocenti, si macchiò della vergogna delle leggi razziali, ci trascinò in una guerra assurda alleandosi con i nazisti e chiuse partiti politici e sindacati", scrivono dal Gruppo AVS.
L'Anpi provinciale di Lecco ha fatto sapere con un post su Facebook di aver chiesto "alle Autorità competenti di vietare quella che si configura come un’offesa alla città", in quanto "consapevoli per episodi del passato che queste manifestazioni sfociano in comportamenti inquadrabili nel reato di apologia del fascismo". Perciò è stato annunciato un presidio antifascista in largo Montenero, a poche centinaia di metri dallo stadio, per le 18:30 al quale sono stati invitati "i cittadini, le forze politiche, le organizzazioni sindacali e le associazioni per manifestare il proprio sdegno".
Un altro ritrovo è atteso anche davanti all'Officina Badoni in corso Matteotti, ancora più vicino a dove si terrà la fiaccolata del ‘Rigamonti-Ceppi'. In questo caso, l'appuntamento è stato fissato per le 19.