A Cesate nel Milanese sono apparse le “Zeta” dell’esercito russo: la condanna del sindaco
Il suo significato esatto non è ancora noto, e sono diverse le interpretazioni. Ma di certo, ormai, la lettera "Z" che appare su diversi carri armati russi che lo scorso 24 febbraio hanno invaso l'Ucraina è diventato un simbolo per mostrare il proprio sostegno alla Russia e alla sua "operazione militare speciale" che altro non è che una guerra di aggressione, anche se a Mosca e dintorni questo termine non si può pronunciare. Gli esempi dell'utilizzo in questa chiave della lettera non mancano: si va da politici e influencer filo russi fino al ginnasta russo Ivan Kuliak e ad alcune squadre russe di hockey su ghiaccio.
Il sindaco di Cesate: Gesto vigliacco e indegno
Adesso la "Zeta" è sbarcata anche a Cesate, un comune in provincia di Milano. Nella notte tra lunedì e martedì, come ha reso noto il sindaco Roberto Vumbaca, qualcuno ha pensato bene di imbrattare con grosse "Zeta" bianche i muri vicino alla stazione ferroviaria e all'ingresso del palazzo comunale, "luogo di esercizio della democrazia e delle istituzioni della nostra cittadina". Un gesto "vigliacco e indegno", lo ha definito il sindaco, che ha poi spiegato: "La Z rappresenta la condivisione dell'invasione di Vladimir Putin al popolo ucraino", ha detto il primo cittadino in un video pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale del Comune. "È evidente che ogni orientamento politico è legittimo ed è giusto che si esprima, così come è evidente però che la guerra rappresenta il punto più basso del disprezzo della dignità umana. Pertanto né io né la mia amministrazione e nemmeno la comunità cesatese si fa intimidire da questi gesti che offendono non solo la sofferenza del popolo ucraino, ma la generosità di tutti i nostri concittadini che in questi giorni nei diversi modi hanno manifestato la loro vicinanza anche in modo materiale a chi in questo momento è in bisogno e necessità".
Il sindaco ha chiesto a polizia locale e carabinieri di individuare gli autori del gesto
Il sindaco ha già allertato la polizia locale e i carabinieri per cercare di individuare gli autori dell'imbrattamento, che potrebbero essere scoperti anche grazie alle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza. Nel frattempo Vumbaca ha chiesto a tutti i suoi cittadini "di condividere il più totale disgusto e disprezzo verso questi gesti e continuare a sostenere e aiutare chi in questo momento è nel bisogno e nella necessità".