A Brescia scattano le misure anti assembramento: parchi chiusi e vietato consumare cibi e bevande
A Brescia, dove è in vigore la zona arancione rafforzata dalla sera di martedì, il sindaco ha annunciato nuove misure per prevenire fenomeni di assembramento, valide in tutto il territorio cittadino dalle 10 fino alle 22, nelle giornate di sabato e domenica (27 e 28 febbraio).
Focolaio Covid a Brescia: chiusi i parchi e vietato consumare cibi e bevande in aree pubbliche
L’ordinanza vieta il consumo di cibo e bevande sulle aree pubbliche e su quelle private a uso pubblico, compresi parchi, giardini, piazze. Resta inoltre il divieto di consumare cibo e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico a partire dalle 18, come previsto dal Dpcm del 14 gennaio 2021. Per i trasgressori, salvo che il fatto non costituisca un reato più grave, è prevista una sanzione dai quattrocento ai tremila euro. In questo modo si intende impedire che le bevande e gli alimenti acquistati con il sistema di delivery vengano consumati in strada, creando assembramenti pericolosi.
Chiusi i parchi cittadini
Inoltre, dalle 20 di venerdì 26 febbraio fino alle 7 di lunedì 1 marzo saranno chiusi i parchi Castelli (via Castelli), Sam Quilleri/Campo Marte (via Foscolo), Parco delle Stagioni (via Collebeato), Parco Ducos 1 (Viale Piave) e Ducos 2 (Via Lonati).
Rimangono gli obblighi previsti dal Dpcm 14 gennaio 2021: il divieto di assembramento, il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività e il divieto di svolgere qualsiasi gara, competizione e ogni attività connessa agli sport di contatto nelle piastre da gioco sportive presenti nei parchi.
La polizia locale intensificherà i controlli, che saranno più stringenti sulle aree verdi rimaste aperte. In tutti i Comuni della provincia che si trovano in “zona arancione” i mercati restano aperti per tutte le categorie merceologiche.