A Bergamo tornano i turisti, da maggio aumentati i visitatori: “Importante segnale di ripresa”
Dopo i mesi più drammatici dell'emergenza coronavirus, quando la città e la provincia di Bergamo sono stati al centro del focolaio italiano della pandemia globale, arriva un primo, ancora debole, segnale di speranza. A Bergamo torna il turismo, anche quello straniero e si rivedono i visitatori, azzerati per l’emergenza Covid19.
Bergamo, debole ripresa del turismo già dal mese di maggio
A certificare questa tendenza di ripresa sono VisitBergamo e l’Osservatorio sul turismo della Provincia di Bergamo, in collaborazione con l’agenzia inTwig, che nel mese di maggio hanno registrato un più 20 per cento di presenze turistiche rispetto ad aprile, mese di uscita dalla quarantena per il nostro Paese. Questo non significa che in città a maggio siano arrivati numeri di turisti molto alti, ma dimostra che nel primo mese di riapertura, nonostante i timori ancora forti, qualcosa si è mosso.
Gori: Numero non significativi, ma importante segnale di ripresa
“Non sono numeri quantitativamente significativi, ma rappresentano un importante segnale di ripresa” ha commentato il Sindaco Giorgio Gori, che in mattinata ha presentato la nuova campagna di promozione del territorio (con affissioni a Firenze, Genova, Siena, Milano, contenuti digitali e spot sulle reti Mediaset a partire da metà settembre) che mira a sfruttare la notorietà di Bergamo, acquisita attraverso il Covid19, in attrattività, anche turistica.
Negli ultimi sei anni la città di Bergamo aveva conosciuto un forte aumento del turismo, registrando un incremento del 60 per cento di presenze turistiche, con quasi 2,5 milioni di presenze nel solo 2019. Un trend positivo che è stato bruscamente interrotto dal coronavirus: al momento nell'anno 2020, per il comparto bergamasco, si stimano perdite per 65milioni di euro.
