A Bergamo per 21 alloggi popolari hanno presentato domanda 449 persone: 1 su 5 è indigente
È stata pubblicata la graduatoria definitiva per l'assegnazione degli alloggi dei Servizi abitativi pubblici di Bergamo. L'avviso, aperto il 20 marzo e chiuso il 20 maggio, riguardava in tutto 95 alloggi. Di questi, 21 sono di proprietà del Comune che si è visto recapitare in questi due mesi 449 domande. Una richiesta ben al di sopra di quanto messo a disposizione della popolazione e che sottolinea ancora una volta il problema della carenza di case popolari che riguarda anche Milano e l'intera regione Lombardia.
Come si può leggere dal documento pubblicato sul sito del Comune, gli alloggi che ora verranno assegnati in base alla graduatoria sono in tutto 95. A Bergamo sono 91 (21 di proprietà del Comune e 70 di Aler), a Gorle sono tre (due del rispettivo Comune e uno di Aler) e uno, di proprietà di Aler, a Torre Boldone. Solo a Bergamo, però, sono arrivate all'amministrazione comunale 449 domande da nuclei familiari che sperano di poter ottenere uno dei 21 alloggi messi a disposizione dal Comune, che ne dispone in totale di 953.
Analizzando più approfonditamente queste domande, emerge come 98, ovvero più di uno su cinque, arrivino da nuclei che dichiarano un Isee inferiore ai 3mila euro all'anno e che sono definibile come indigenti. Come riporta il Corriere della Sera, delle 449 domande totali 361 arrivano da persone residenti nel territorio comunale, 31 nell'Ambito, 53 nel resto della provincia bergamasca e le restanti da Milano, Castiglione delle Stiviere, Palermo e Olbia.
Quella che l'assessora alle Politiche della casa Claudia Lenzini indica come "forte fragilità, non solo economica, ma anche familiare", deriva dal fatto che 129 delle 449 domande provengono da nuclei composti da persone sole e, tra queste, 34 sono indigenti.