A 17 anni aggrediva i turisti nel parcheggio sotterraneo in Duomo: rubati orologi per 260mila euro

L’arresto è avvenuto in provincia di Pisa grazie al lavoro coordinato della Squadra Mobile di Milano e i colleghi toscani. Il rapinatore all’epoca dei furti era ancora minorenne. Aveva derubato due turisti strappandogli gli orologi di lusso ottenendo un bottino 260 mila euro.
A cura di Carlo Coi
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Nelle scorse ore, le forze dell'ordine hanno arrestato il 18enne che tra maggio e giugno aveva rubato due orologi di lusso a Milano che avevano un valore complessivo di 260mila euro. L'indagato aveva compiuto i furti in un parcheggio in pieno centro. Dopo essere scappato all'estero, nei giorni scorsi, è stato rintracciato in provincia di Pisa dalla Squadra Mobile di Milano che lo ha trasferito nell'istituto penitenziario minorile di Firenze.

La dinamica dei due furti

Il 18enne all'epoca dei fatti non aveva ancora compiuto la maggiore età. La dinamica dei furti è stata in entrambi i casi la medesima. Dopo aver seguito la vittima all'interno del parcheggio sotterraneo in piazza Meda, a pochi metri da via Monte Napoleone, il rapinatore chiedeva delle informazioni ai turisti stranieri prima di sfilargli l'orologio.

A inizio maggio era riuscito a strappare dal polso di un 30enne francese un orologio dal valore di 30 mila euro. Successivamente, il 6 giugno nel medesimo posto, aveva aggredito un 60enne giapponese riuscendo a rubargli un orologio da 228 mila euro, la vittima non aveva denunciato il fatto alle autorità italiane e per questo era stato identificato nel corso delle indagini grazie alla collaborazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.

La fuga all'estero e l'arresto della Squadra Mobile di Milano in Toscana

Nei giorni successivi ai furti, l'indagato aveva lasciato l'Italia e si era rifugiato per qualche mese all'estero. In questo periodo, la polizia dopo aver identificato il giovane, aveva avviato un monitoraggio per poter localizzare l'eventuale rientro nella Penisola. Tutto ciò ha permesso dapprima di accertare il suo passaggio dalla frontiera di Ventimiglia, e successivamente di poterlo localizzare in provincia di Pisa, nel comune di Castelfranco di Sotto.

Grazie alla cooperazione tra la Squadra Mobile di Milano e i colleghi pisani, il rapinatore è stato tratto in arresto e poi trasferito nell'istituto penitenziario minorile di Firenze.

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