Chi è Pierbattista Pizzaballa, il cardinale bergamasco tra i candidati per la successione di Papa Francesco

Era il giorno del suo sessantesimo compleanno quando, martedì 21 aprile, il cardinale bergamasco Pierbattista Pizzaballa ha ricevuto notizia dal Vaticano della morte del pontefice. Un Papa e un amico che ha avuto un ruolo fondamentale nella vita del cardinale. Era stato proprio Francesco, infatti, a nominarlo Patriarca Latino di Gerusalemme il 24 ottobre 2020, a imporgli il pallio da arcivescovo e a conferirgli il titolo cardinalizio il 30 settembre 2023. E oggi, alla sua morte, il nome del cardinale è tra quelli favoriti per la successione.
Chi è Pierbattista Pizzaballa
Nato a Cologno al Serio, in provincia di Bergamo, il 21 aprile 1965 Pierbattista Pizzaballa è entrato nell'ordine dei frati minori il 5 settembre 1984 a Ferrara (S. Spirito) e il 15 settembre 1990, è stato ordinato sacerdote a Bologna. Trascorso un breve periodo a Roma, nell’ottobre 1990 Pizzaballa si è trasferito in Terra Santa, a Gerusalemme, dove è rimasto per 25 anni e dove ha avuto modo di diventare profondo conoscitore delle problematiche e delle dinamiche mediorientali. Nel 2020, Papa Francesco ha nominato Pizzaballa, nuovo Patriarca Latino di Gerusalemme.
Oltre a una grande esperienza diplomatica, grazie al tempo trascorso a Gerusalemme, Pizzaballa ha avuto modo di sviluppare una spiccata sensibilità interreligiosa dato il contesto ebraico, musulmano e cristiano in Terra Santa e da qui una visione globale della Chiesa capace di andare oltre le dinamiche europee. In più, durante la guerra in Palestina, Pizzaballa ha più volte assunto un ruolo di mediatore arrivando a offrirsi in cambio ai bambini ostaggi di Hamas il 16 ottobre 2023.
Oggi, all'indomani della morte di Papa Francesco, si ragiona su chi possano essere i possibili successori. Per tutto questo e per il suo essere un italiano (che alla curia non dispiace) nel mondo, una figura di rinnovamento in grado di non spaccare, Pizzaballa potrebbe davvero essere uno dei nomi in prima fila alla nomina pontificia.