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Lavoratore Amazon investito da un furgone durante lo sciopero dei Driver: “Risultato di un clima di tensione”

Un lavoratore di Amazon che stava manifestando davanti alla sede di Buccinasco (Milano) è stato investito mentre cercava di fermare un furgone per protesta. Lo sciopero dei driver dell’azienda è stato indetto per chiedere maggiore sicurezza, giusti salari e carichi di lavoro più adeguati.
A cura di Alice De Luca
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Un impiegato di Amazon che oggi stava manifestando davanti alla sede di Buccinasco, a Milano, è stato investito mentre stava cercando di bloccare un furgone in segno di protesta. L'uomo, un 48enne, è stato soccorso dai sanitari del 118, arrivati con un'ambulanza e un'auto medica, ma non avrebbe riportato gravi ferite. la Filt Cgil di Milano e Lombardia ha definito questo episodio come "il tragico risultato di un clima di tensione alimentato dalle aziende e dalla stessa Amazon, che spingono le persone a comportamenti estremi. Denunciamo pubblicamente queste pratiche di pressione e intimidazione e chiediamo un intervento immediato per garantire la sicurezza e la dignità di chi lavora. Invitiamo l'opinione pubblica a unirsi alla nostra condanna e a sostenere la lotta per i diritti sul lavoro".

Lo sciopero di oggi, venerdì 18 aprile, è stato indetto dai sindacati per i Driver di Amazon dopo la missione spaziale indetta dal Ceo dell'azienda: "Bezos dia i soldi ai lavoratori prima di investire sullo spazio", hanno protestato i dipendenti. "Chiediamo più sicurezza, salari più alti e carichi più adeguati – hanno proseguito – Invece che avviare una missione spaziale Bezos avrebbe dovuto dare soldi ai lavoratori", ha spiegato William Leoni della Filt-Cgil.

Allo sciopero hanno aderito decine di lavoratori, oltre che della sede di Buccinasco, anche quella di Mezzate e quella di via Toffetti, nel quartiere Corvetto di Milano. "Noi prendiamo 20 euro per le trasferte – hanno spiegato i manifestanti – a differenza di altri corrieri che ne prendono 25, consegniamo 300 pacchi al giorno a ritmi infernali. Non ci riconoscono la discontinuità, noi paghiamo le multe. I part time prendono 300 euro in meno ora".

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