Accoltella 14 volte l’ex moglie in un parcheggio a Seriate, l’aggressore: “Non ricordo nulla, ho avuto un blackout”

"Ho avuto un blackout, non ricordo nulla". È questo il senso delle parole utilizzate da Daniel Manda per spiegare il cortocircuito che gli avrebbe offuscato la mente la mattina dell'Epifania, lo scorso 6 gennaio, quando ha pugnalato 14 volte la moglie 43enne, ferendola gravemente, fuori dal supermercato Lidl di via Lombardi a Seriate, in provincia di Bergamo.
Secondo le informazioni disponibili sino a questo momento, l'uomo avrebbe chiesto di parlare agli inquirenti dopo il silenzio che aveva sostenuto in occasione dell'interrogatorio di convalida che si era tenuto poco dopo l'aggressione. Daniel Manda, 48 anni, camionista di professione, avrebbe però negato sia di aver pedinato la moglie sia di essere uscito di casa col coltello da cucina, oggetto poi sequestrato dai carabinieri giunti sul posto tra i testimoni sotto choc, su cui ora sono stati disposti ulteriori accertamenti perché la pm Emma Vittorio vorrebbe andare più a fondo rispetto alla versione dell'uomo, difeso dall'avvocato Lorenzo Mele, che avrebbe dichiarato di non ricordare nulla dell'accaduto.
L'uomo, infatti, non sembra essere nuovo a questo genere di azioni. Lo scorso novembre Manda era già stato condannato in primo grado dal Tribunale di Bergamo a 2 anni e 4 mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia, ma era in stato di libertà in quanto il primo ottobre il giudice aveva concesso la sospensione della pena perché alcuni giorni prima la 39enne aveva deciso di ritirare la denuncia. Sfruttando anche questo elemento, l'avvocato del 48enne era poi riuscito a far rimuovere anche il braccialetto elettronico al suo assistito. La 39enne, invece, era uscita dalla comunità, proprio a causa del ritiro della querela.
Oggi, le accuse formulate nei suoi confronti sono quelle di tentato omicidio aggravato e stalking. Gli investigatori sono al lavoro per capire quale sia stato il movente di quanto accaduto intorno alle 9:15 del 6 gennaio nel parcheggio del supermercato. "Il mio assistito è provato, ha mostrato pentimento ed è preoccupato per i figli", ha dichiarato l'avvocato difensore a mesi di distanza.
"Vivo nella paura, perché so che se uscirà fra qualche anno stavolta mi farà fuori", sono state le parole di Daniela Manda a Fanpage.it. "Ha cercato di farlo quando sapeva che gli sarebbero stati sottratti i figli, non ci penserà due volte ora che non ha più nulla da perdere".