Fabrizio Corona accusato di tentata estorsione, la Procura chiede la condanna a 1 anno e 8 mesi

La Procura di Milano ha chiesto una condanna a 1 anno e 8 mesi, con una multa di 700 euro, per Fabrizio Corona. L'ex re dei paparazzi è accusato di tentata estorsione ai danni di una 30enne del Lodigiano. La donna si sarebbe rivolta a lui nel 2022 per la pubblicazione e la sponsorizzazione di un libro, il quale non avrebbe venduto quanto sperato. Stando a quanto ricostruito dalle indagini coordinate dal pm Antonio Cristillo, Corona l'avrebbe minacciata dicendo che avrebbe pubblicato un "video che li ritraevano in atteggiamenti intimi" nel caso lei avesse intentato "azioni legali contro di lui". In Tribunale, Corona ha rilasciato dichiarazioni spontanee dicendo che la 30enne "è venuta qua a mentire, fanno processi di mesi e mesi per cose inesistenti". I suoi legali, Ivano Chiesa e Cristina Morrone, durante l'arringa difensiva hanno preannunciato possibili azioni legali nei confronti dell'accusatrice. Il giudice Mario Morra ha rinviato all'udienza del 10 aprile per eventuali repliche delle parti e sentenza.
La denuncia della 30enne
Secondo l'accusa, la 30enne si sarebbe rivolta a Corona nel 2022 per la pubblicazione di un libro e la sua sponsorizzazione sui canali social e tra i vari contatti. Una volta terminata la campagna pubblicitaria, però, il libro non avrebbe venduto come sperato. La donna ha poi denunciato l'ex re dei paparazzi dicendo che avrebbe cercato di costringerla "a non intentare azioni legali contro di lui", minacciandola con "video che li ritraevano in atteggiamenti intimi".
Per il pm Cristillo, si sarebbe trattato di "larvata minaccia", con il "curriculum giudiziario" dell'ex fotografo dei vip che avrebbe evidenziato il "ricatto" come forma "per comprare il silenzio". Come ha dichiarato l'avvocato Angelo Morreale, che rappresenta la donna costituita parte civile, Corona le avrebbe fatto credere di avere "un video compromettente, dicendo di averla ripresa in volto".
La difesa di Corona e la richiesta della Procura
Gli avvocati Ivano Chiesa e Cristina Morrone, che difendono Corona nel processo, hanno chiesto per il loro assistito l'assoluzione perché il fatto non sussiste o per non aver commesso il fatto. "Il filmato non poteva avere alcun potere estorsivo, non si vedeva in faccia", ha dichiarato Chiesa, affermando che Corona le avrebbe detto "solo che lo avrebbe usato solo nelle eventuali cause civili e penali" per dimostrare il rapporto interrotto fra i due. "Non c'è mai stata la minaccia di diffondere i video, tantomeno online, non c’è da nessuna parte nella telefonata", hanno dichiarato i legali che non escludono eventuali azioni legali contro la, oggi, 35enne.
"Tra tutti i processi che ho avuto questo è il più clamoroso", ha dichiarato Corona in aula. L'ex fotografo 49enne si è scusato "per il comportamento che ho avuto in alcune udienze", aggiungendo che, a suo avviso, in questo processo ci sarebbe la "prova documentata di una bugia". Secondo Corona, sarebbe stata portata come prova una chat tra lui e la donna che, però, l'avrebbe alterata. "È venuta qua a mentire", ha detto il 49enne, "deve essere indagata e condannata". La sentenza potrebbe arrivare già il prossimo 10 aprile.