Shiva libero dopo aver accettato la condanna per tentato omicidio: “L’ho fatto per mio figlio e per i concerti”

Lo scorso 18 marzo Andrea Arrigoni, meglio conosciuto come Shiva, è tornato libero. Durante l'ultima udienza Paolo Muzzi, l'avvocato del trapper 25enne, si è accordato con la sostituto procuratrice Luisa Russo per la revoca degli arresti domiciliari e la riduzione della condanna a 4 anni e 7 mesi in cambio dell'accettazione della pena per duplice tentato omicidio. "L'ho fatto per mio figlio e per i miei concerti", ha spiegato Shiva.
L'aggressione nel parcheggio di Milano Ovest e la sparatoria: "Non avevo intenzione di ucciderli"
La sera dell'11 luglio 2023 Alessandro Maria Rossi e Walter Pugliesi erano entrati nel cortile dello studio di registrazione dell'etichetta discografica Milano Ovest di Shiva con il volto coperto. Come è stato possibile vedere attraverso le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza, i due hanno aggredito il trapper colpendolo fino a rompergli la mascella.
Il 25enne ha, poi, impugnato una pistola e fatto fuoco contro i due aggressori che stavano ormai scappando. Secondo l'accusa, il trapper sarebbe entrato nel palazzo a prendere l'arma, detenuta illegalmente, e avrebbe sparato con l'obiettivo di uccidere i fuggitivi. "La pistola la portavo nello zainetto perché mi sentivo minacciato", ha raccontato Shiva in un'intervista a Le Iene andata in onda martedì 25 marzo su Italia Uno, "ho sparato ma non avevo intenzione di ucciderli, ho mirato in basso".
L'intervista di Shiva a Le Iene: "Ho voglia di tornare a fare quello che mi piace"
A febbraio 2024 il gip di Milano ha concesso gli arresti domiciliari a Shiva e il 10 luglio è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Milano a 6 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione per tentato omicidio, porto abusivo d'arma e ricettazione. Il trapper, infine, è tornato libero lo scorso 18 marzo quando il suo avvocato e la procuratrice si sono accordati sulla riduzione della pena e l'obbligo di firma al posto dei domiciliari.
"Ho concordato lo sconto di pena in cambio dell'accettazione, non posso più dibatterla", ha spiegato Shiva a Le Iene, "ho accettato il duplice tentato omicidio". Il trapper ha detto di aver preso questa decisione "per mio figlio", nato mentre lui era detenuto in carcere a San Vittore, "e per i concerti, ho voglia di mettermi in gioco, di lavorare, di tornare a fare quello che mi piace".