Rocio Espinoza Romero travolta e uccisa da un camion a Milano, l’autista chiede di patteggiare meno di 3 anni

Accusato dell'omicidio stradale di Rocio Espinoza Romero avvenuto lo scorso 11 dicembre in via Renato Serra a Milano, il camionista Francesco Monteleone ha chiesto di poter patteggiare una pena di 2 anni e 10 mesi con un risarcimento di circa 5mila euro. L'accordo è stato raggiunto nei giorni scorsi dall'avvocato del 24enne e dalla pm Paola Biondolillo che ha coordinato le indagini, ma dovrà essere il giudice dell'udienza preliminare a decidere se accogliere la richiesta. Nel frattempo, il camionista si trova agli arresti domiciliari nella sua abitazione a San Vittore Olona.
Stando a quanto ricostruito dalle indagini, l'incidente è avvenuto intorno alle 9:45 dell'11 dicembre scorso in via Renato Serra a Milano. Romero stava attraversando sulle strisce pedonali spingendo il passeggino con i suoi due figli gemelli, accompagnata dalla madre. Nella svolta, Monteleone non si sarebbe accorto della loro presenza e avrebbe travolto la 34enne. La donna era riuscita a spingere via il passeggino e a mettere in salvo i bambini, ma a sua volta era stata agganciata e trascinata per 13 metri, morendo nell'impatto.
Il 24enne, invece, aveva continuato la sua corsa, senza chiamare i soccorsi, fino a una cava di Arluno per lavoro. Là è stato raggiunto poco dopo dagli agenti di polizia che lo hanno arrestato per omicidio stradale. Il giovane si sarebbe fermato per qualche secondo dopo l'incidente, ma ha dichiarato di non essersi accorto di quanto accaduto.
Come riportato da Il Giorno, l'avvocato di Monteleone nei giorni scorsi avrebbe raggiunto un accorto con la Procura di Milano per il patteggiamento della pena. Le parti chiederanno al gup di condannare il 24enne a 2 anni e 10 mesi di reclusione e verrà proposto un risarcimento di circa 5mila euro per i familiari della vittima. Il giudice dovrà valutare se la pena richiesta sia adeguata al capo d'imputazione e decidere, quindi, se accogliere il patteggiamento.