Giornate FAI di primavera a Milano e Lombardia e eventi nel weekend del 22 e 23 marzo: cosa fare in città

Tornano per questo fine settimana, sabato 22 e domenica 23 marzo, le giornate del FAI (Fondo Ambiente Italiano): il weekend dedicato all'apertura straordinaria di luoghi e attrazioni culturali solitamente chiuse, difficilmente accessibili o poco valorizzate durante il resto dell'anno. Nella sola Lombardia i beni che apriranno saranno 142, tra borghi, palazzi storici, case private, botteghe, luoghi di innovazione o di archeologia industriale. Tutti visitabili con un contributo libero, oppure iscrivendosi alla Fondazione. Ecco una selezione di eventi a cui partecipare in Lombardia, dentro e fuori Milano.
Un giro all'Ippodromo di San Siro
L'ippodromo è, insieme allo stadio Meazza, uno dei templi milanesi dello sport nel quartiere San Siro, ma anche un edificio di interesse architettonico e storico. Realizzato interamente in stile Liberty negli anni Venti, il complesso è composto da piste di gara, di allenamento, tribune e scuderie, immersi in un giardino botanico di oltre un milione e 400mila metri quadri. Questi elementi lo rendono un esempio unico di coesistenza di valori ambientali, architettonici e culturali.

Gli affreschi barocchi di Palazzo Clerici
Tra gli stucchi dorati e i marmi di Palazzo Clerici, al civico 5 dell'omonima via milanese, ha sede oggi l'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale. Una volta però, lungo i corridoi lussuosi di questa dimora settecentesca sfilavano dame e gentiluomini di una ricca famiglia patrizia il cui patrimonio andò via via dissipandosi. Nel palazzo allora si insediò un affittuario di prestigio: l'arciduca Francesco Ferdinando e la consorte, Beatrice d'Este, che ci rimasero fino al trasferimento nel Palazzo Reale. Questa sontuosa abitazione conserva diverse chicche barocche: tra queste anche una galleria affrescata da Giambattista Tiepolo.

I vetri mozzafiato di Palazzo Edison
Eretto alla fine dell'Ottocento, il palazzo, nel pieno centro storico di Milano (Foro Buonaparte) fu poi acquistato da Edison, che ne fece il suo quartier generale installandovi gli uffici. La struttura conserva però ancora tutto il fascino storico e in particolare custodisce, al primo piano, uno spettacolare soffitto di vetro che ricopre la Sala degli azionisti (e che per questo viene chiamato "cupola degli azionisti") e la Sala degli analisti di Bazzi (quindi soprannominato "cielo di Bazzi"). Le vetrate sono composte da 18mila pezzi di vetro realizzati a mano.

Il Conservatorio Giuseppe Verdi
Il Conservatorio di Milano ha oggi casa nell'ex convento della Chiesa della Passione, a pochi passi dal Duomo, un edificio con oltre 200 anni di storia che oggi accoglie due sale da concerto, un'esposizione storica di strumenti (con esemplari unici e di origine etnica) e un foyer in cui sono conservati oggetti appartenenti a Giuseppe Verdi. Il tutto con un affaccio su un meraviglioso chiostro.

Il grattacielo di PwC e la casa di Dolce e Gabbana: i luoghi visitabili con la tessera FAI
Perdersi nei riflessi del cortile vetrato del palazzo di Assolombarda, progettato dall'architetto Gio Ponti; esplorare i 175 metri di altezza della torre Libeskind, sede di PwC, nella modernissima City Life, oppure camminare tra gli arredi lussuosi nel quartier generale di Dolce e Gabbana in via Broggi. Queste sono alcune delle esperienze a cui FAI permette di accedere per chi già è iscritto alla fondazione o per chi decide di iscriversi durante l'evento sul sito ufficiale.

Come partecipare agli eventi
Non solo Milano: FAI apre le porte dei suoi beni tutelati anche fuori dal capoluogo, per scoprire le bellezze della provincia. Qualche esempio? I giardini di villa Ravizza, ad Arcore, un trionfo di statue, fontane, vasi, mosaici e balaustre in pieno stile barocchetto. Gli affreschi del seminario vescovile di Pavia, o ancora i giardini di Villa Mapelli, con un romantico affaccio sul lago di Como, a Varenna.

Ma le aperture sono tantissime e varie: il programma è tutto da scoprire sul sito ufficiale del FAI, dove è possibile prenotarsi per alcuni degli eventi in scaletta e consultare gli orari delle diverse attrazioni. Per la maggior parte delle aperture non è necessario riservare il posto.