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Sabrina Baldini, resta in carcere il compagno Franco Pettineo accusato di omicidio: accertamenti sul movente

Il gip del Tribunale di Cremona ha convalidato il fermo e disposto il carcere per Franco Pettineo, accusato dell’omicidio della compagna Sabrina Baldini. Il 52enne avrebbe ribadito la confessione, senza però spiegare nel dettaglio i motivi del litigio che ha preceduto lo strangolamento.
A cura di Enrico Spaccini
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Sabrina Baldini Paleni
Sabrina Baldini Paleni

Deve restare in carcere Franco Pettineo, il 52enne fermato lo scorso venerdì per l'omicidio della compagna Sabrina Baldini Paleni, trovata morta in casa nella sua villetta a Lambrinia di Chignolo Po (in provincia di Pavia). Lo ha deciso il gip del Tribunale di Cremona, in seguito all'interrogatorio che si è tenuto nella mattinata di ieri, lunedì 17 marzo. Il 52enne, in un colloquio durato circa un'ora, avrebbe confermato di aver strangolato la 56enne a mani nude al culmine di una lite, ma non avrebbe fornito spiegazioni sui motivi del litigio. Si attende la disposizione dell'autopsia sul corpo di Baldini.

Stando a quanto ricostruito finora, Pettineo avrebbe strangolato a mani nude la compagna nella serata di giovedì 13 marzo durante una lite. Il 52enne sarebbe, poi, rimasto solo con il corpo senza vita della donna in casa tutta la notte. È probabile che abbia tentato di togliersi la vita, procurandosi ferite lievi con un coltello, poi trovato dai carabinieri ancora sporco di sangue all'interno di un lavandino. L'indomani, Pettineo avrebbe provato a fuggire, ma è stato intercettato in provincia di Cremona.

Gli accertamenti da parte dei carabinieri del reparto operativo del Comando provinciale di Pavia sono ancora in corso. Al momento del fermo, Pettineo aveva ancora addosso i segni della colluttazione che avrebbe avuto con la compagna e lui stesso durante il primo interrogatorio ha confessato di averla strangolata al termine di un litigio. Un racconto che avrebbe ripetuto anche nell'interrogatorio di convalida del fermo, davanti al gip di Cremona e ai magistrati di Pavia, senza però spiegare i motivi nel dettaglio.

Il giudice ha comunque convalidato il fermo per Pettineo e confermato la misura cautelare della detenzione in carcere. L'accusa nei confronti del 52enne è di omicidio volontario aggravato dalla relazione con la vittima. Gli atti dell'inchiesta sono stati trasmessi alla Procura di Pavia, che si occuperà delle indagini per competenza territoriale e che presto potrebbe disporre la data per l'autopsia sul corpo di Baldini.

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