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Arrestati Stefania Nobile e Davide Lacerenza

Caso Gintoneria, Davide Lacerenza fa ricorso contro il sequestro dei 900mila euro

Gli investigatori della Guardia di Finanza sono riusciti a rintracciare al momento solo 80mila euro nei conti di Davide Lacerenza e della Gintoneria: 33mila in Lituania, 40mila in banche italiane e 10mila euro in contanti.
A cura di Francesca Del Boca
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Davide Lacerenza, finito con l'ex compagna Stefania Nobile agli arresti domiciliari il 4 marzo scorso per un presunto giro di droga e prostituzione alla Gintoneria di via Napo Torriani e nel privé adiacente La Malmaison, ha depositato al Tribunale del riesame di Milano attraverso l'avvocato Liborio Cataliotti, appello contro il sequestro convalidato con ordinanza ieri dal gip per un valore di oltre 900mila euro.

Gli investigatori del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza però, al momento, sono riusciti a rintracciare solo 80mila euro: 33mila trovati su un conto in Lituania, 40mila su conti nazionali e 10mila euro in contanti. Solo una piccola parte del denaro riconducibile al "King" delle notti milanesi, per chi indaga: il sospetto, infatti, è che gran parte dei guadagni illeciti incassati col presunto giro di droga e prostituzione siano finiti all'estero, forse riciclati in Albania dove la figlia di Wanna Marchi da anni apre e rivende locali notturni.

È atteso intanto anche il deposito dell'appello per Stefania Nobile, sempre firmato dal legale Liborio Cataliotti, contro la misura cautelare dei domiciliari (istanza che il difensore, invece, non farà per Lacerenza). "Escludo totalmente che Stefania Nobile abbia favorito o sfruttato la prostituzione, anche perché, stando alla stessa imputazione, lei non ha dato alcun apporto diretto né ha ricevuto lucri diretti", ha spiegato il difensore, chiarendo anche che a non è stata applicata la misura per fatti di droga e che l'accusa relativa alla prostituzione le viene imputata solamente "perché i proventi sono andati alla società, di cui lei è ritenuta amministratrice di fatto".

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