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Detenuti protestano e appiccano un incendio nel carcere minorile Beccaria di Milano: cinque persone intossicate

Nella scorsa notte alcuni detenuti hanno dato fuoco per protesta ad alcuni materassi all’interno del carcere minorile Cesare Beccaria di Milano. I vigili del fuoco hanno spento le fiamme ma cinque ragazzi e un agente di polizia penitenziaria sono rimasti intossicati dai fumi.
A cura di Alice De Luca
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L'istituto penale per minori Cesare Beccaria di Milano
L'istituto penale per minori Cesare Beccaria di Milano

La scorsa notte i detenuti del carcere minorile Cesare Beccaria, a Milano, hanno dato fuoco per protesta ad alcuni materassi, facendo scoppiare un incendio doloso che ha intossicato quattro ragazzi e un agente della polizia penitenziaria. Le cinque persone sono state portate in ospedale dopo che i soccorritori hanno spento le fiamme.

Tutto è successo poco dopo la mezzanotte tra mercoledì 12 e giovedì 13 gennaio, quando i vigili del fuoco sono stati chiamati nel carcere di via Calchi Teggi, nella periferia sud ovest di Milano, in zona Bisceglie, per spegnere un principio di incendio doloso causato da alcuni detenuti che per protesta avevano dato fuoco a materassi e altre suppellettili. I pompieri sono riusciti velocemente a domare le fiamme mentre sul posto sono arrivati anche gli operatori del 118, mobilitati dalla centrale operativa dell'Agenzia Regionale Emergenza e Urgenza (Areu) della Lombardia.

I medici e paramedici hanno prestato i primi soccorsi a quattro detenuti, tre ragazzi di 17 anni e uno di 15, e a una delle guardie carcerarie, un 31enne. Tutti e cinque presentavano sintomi da intossicazione per aver respirato i fumi nocivi dell'incendio. I quattro ragazzi sono stati portati agli ospedali San Paolo e Fatebenefratelli, mentre l'agente di Polizia penitenziaria è stato trasferito all'ospedale San Carlo. Nessuno di loro sarebbe però in condizioni preoccupanti.

Sul posto sono arrivati anche i Carabinieri, che hanno effettuato tutte le indagini per chiarire l'esatta dinamica dell'accaduto e accertare le responsabilità dei detenuti e delle altre persone coinvolte.

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