Il rampollo milanese: “In Gintoneria ho speso 10mila euro per una bottiglia al compleanno di Filippo Champagne”

Amico fraterno di Davide Lacerenza, frequentatore assiduo della sua Gintoneria in via Napo Torriani a Milano. È "Filippo Champagne", al secolo Filippo Romeo, fratello del capogruppo della Lega al Senato Massimiliano (non indagato). Anche il suo nome è finito tra le carte dell'inchiesta della Procura che ha condotto agli arresti domiciliari Lacerenza e la sua socia (nonché ex compagna) Stefania Nobile.
Spunta nelle testimonianze del rampollo milanese i cui continui bonifici (con la causale "champagne") ai conti di Lacerenza, per un totale di oltre 640mila euro in soli tre anni, insospettiscono i militari della Guardia di Finanza di Milano e fanno partire i primi accertamenti. "Una sera, su invito di Lacerenza, ho offerto una bottiglia di champagne da 3 litri, dal costo di 10mila euro, in occasione del compleanno di Filippo Romeo", racconta infatti l'uomo ai finanzieri il 5 dicembre del 2023, quando di fatto scoperchierà il vaso di Pandora delle notti alla Gintoneria.
Un regalo decisamente più "economico" di quello toccato all'ex fidanzata di Lacerenza, per cui il cliente della Gintoneria arriva a spendere fino a 48mila euro in poche ore. "Ho speso quasi 50mila euro per la sua festa, con Davide e Alessia abbiamo aperto bottiglie costose fino alle 8 del mattino". Ma tra i suoi esborsi si contano anche una serata da 70mila euro tra il 7 e l'8 maggio 2024, un'altra da 35mila euro il 10 aprile per avere sempre alcol, "pu****e e bamba".
Del resto il fatto che Romeo, erede della ricchezza di famiglia e star dei social grazie al suo personaggio ("Mi ballo la fresca" tra le sue frasi celebri), sia ormai presenza fissa della Gintoneria emerge anche dalle conversazioni che Wanna Marchi, madre di Stefania Nobile, intrattiene con il primogenito Maurizio al telefono. "No, lui non si droga, assolutamente", spiega il figlio alla madre, che si chiede indignata se sia lui lo spacciatore del locale. "Non si è mai drogato, anzi, glielo diceva (a Lacerenza) di non farlo". Con lui, nelle lunghe notti di via Napo Torriani, ci sono anche il controverso Andrea Diprè, Nevio Lo Stirato, la "nota influencer" finita nelle carte dell'inchiesta e altri personaggi più o meno conosciuti (non indagati).
"Dimmi un locale a Milano dove non ci sono le pu****e. Le trovi negli hotel, nei ristoranti. La coca a Milano la pippa l’80 per cento delle persone, anche i minorenni, la pippano tutti. Fate tutti i moralisti. La Stefania Nobile mi sta sui co****i, è contro la droga e contro le pu****e", è intervenuto recentemente lo stesso Romeo ai microfoni de La Zanzara, programma di Radio24, difendendo a spada tratta Lacerenza. "Sono solo min*****e, gli spacciatori sono lì a 100 metri, in Stazione centrale. Davide lo conosco da sempre, è una persona di cuore, ha aiutato anche me con i soldi. Lui fa uso di cocaina, l'ha sempre detto. Ma sicuramente non spaccia. Io? La mia vita è dedicata al gioco, al bere e a qualche fanciulla".