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Omicidio Roberto Bolzoni, fermati due uomini: lo avrebbero ucciso durante una rapina

I carabinieri hanno fermato due uomini sospettati dell’omicidio di Roberto Bolzoni. Stando alle prime informazioni, lo avrebbero ucciso durante una rapina a Lodi.
A cura di Enrico Spaccini
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Roberto Bolzoni
Roberto Bolzoni

Due uomini, d'età compresa tra i 30 e i 40 anni, sono stati fermati dai carabinieri di Lodi per l'omicidio di Roberto Bolzoni. Stando alle prime informazioni, sarebbero stati loro a colpire a morte il 60enne con 35 coltellate durante un tentativo di rapina. L'uomo era stato trovato senza vita nella sua auto lo scorso martedì 18 febbraio in piazza Omegna con ferite d'arma da taglio in diverse parti del corpo. I due fermati da questa mattina, domenica 23 febbraio, si trovano in carcere.

Il ritrovamento del corpo di Bolzoni e l'ipotesi della rapina

Stando a quanto ricostruito dalle indagini, Bolzoni risultava scomparso da domenica sera, 16 febbraio. Quando la compagna era tornata a casa dopo un turno di lavoro, intorno alle 23, non lo aveva trovato e aveva lanciato l'allarme. Il corpo del 60enne è stato trovato nella sua auto, parcheggiata in piazza Omegna a Lodi. Per la procuratrice Laura Pedio, era stato ucciso all'interno della vettura con un'arma da taglio. L'autopsia aveva poi stabilito che il 60enne era stato colpito con circa 35 coltellate.

Bolzoni era conosciuto in zona per essere un uomo tranquillo, per questo motivo nessuno riusciva a immaginare per quale motivo qualcuno potesse avere avuto un motivo per ucciderlo. Nelle ultime ore, però, era diventata più concreta l'ipotesi di una rapina finita con l'aggressione. Il 60enne, infatti, non aveva più con sé la collanina d'oro, l'anello, il cellulare e il portafoglio.

Fermati due uomini per l'omicidio di Bolzoni

Nel pomeriggio di sabato 22 febbraio i carabinieri si sono presentati nelle abitazioni di due uomini, italiani, d'età compresa tra i 30 e i 40 anni e li hanno condotti presso la caserma dell'Albarola. Nella mattinata di domenica 23 febbraio i due sono stati trasportati in carcere. Stando a quanto emerso finora, pare che conoscessero la vittima.

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