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Chi era Roberto “Rambo” Bolzoni, il 60enne scomparso e ritrovato morto nella sua auto a Lodi

Roberto Bolzoni risultava scomparso da domenica 16 febbraio da Lodi. Il 60enne, conosciuto come “Rambo”, è stato ritrovato martedì 18 febbraio senza vita nella sua auto. Per la Procura, potrebbe essersi trattato di omicidio.
A cura di Enrico Spaccini
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Si chiamava Roberto Bolzoni, ma tra i quartieri di San Fereolo e Sant'Alberto di Lodi era conosciuto da tutti come "Rambo" e con il suo cagnolino Messi erano una presenza fissa nel bar di zona. Del 60enne, però, nessuno ha avuto più notizie per circa 36 ore: dalla serata di domenica al primo pomeriggio di martedì 18 febbraio, quando è stato ritrovato senza vita nella sua auto parcheggiata in piazza Omegna. A dare l'allarme, in entrambe le occasioni, era stata la moglie. Domenica sera perché una volta rientrata dal lavoro non lo ha trovato in casa e martedì pomeriggio perché lo ha visto riverso sul sedile anteriore della sua Volkswagen Golf ormai senza vita.

La scomparsa di Bolzoni

L'ultima persona ad aver visto Bolzoni ancora in vita sarebbe stata la moglie. La donna, di origine cinese, era tornata a casa domenica sera intorno alle 23 dopo un turno di cucina al ristorante asiatico in città dove lavora da diverso tempo. Nell'appartamento, però, non c'era il 60enne ma solo il loro cagnolino Messi.

Le forze dell'ordine il giorno seguente hanno iniziato le ricerche, cercando soprattutto nelle campagne dove Bolzoni era solito andare a passeggio con il cane. La svolta, però, è arrivata nel primo pomeriggio di martedì, quando la donna ha notato la presenza della Golf bianca del marito parcheggiata in piazza Omegna, a pochi passi dalla loro abitazione ma in un punto in cui il 60enne non era solito lasciare la vettura.

Le indagini e l'autopsia sul corpo del 60enne

All'interno dell'auto, c'era Bolzoni: il corpo, ormai senza vita, era riverso tra i sedili anteriori della vettura in una pozza di sangue. Il 60enne aveva profonde ferite al lato destro del volto e un foro all'altezza del collo. Stando ai primi accertamenti, l'auto è risultata chiusa dall'esterno, le chiavi scomparse e tracce di sangue sono state trovate sulle portiere.

Tra i sedili è stato rinvenuto anche un coltellino. Questo, però, sarebbe stato trovato già pulito e le sue dimensioni avrebbero indotto gli investigatori a escluderlo tra le possibili armi usate per togliere la vita al 60enne. Nelle prossime ore la salma sarà affidata al medico legale di Pavia, mentre la pm Pedio di Lodi aprirà un fascicolo con l'ipotesi di reato di omicidio.

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