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L’appello della mamma di Matteo Marranca, base jumper morto a dicembre: “Cerco gli oggetti di mio figlio”

Matteo Rodolfo Marranca, 32 anni, è morto a Tremosine sul Garda (Brescia) lo scorso 9 dicembre mentre faceva base jumping con il paracadute. La mamma: “Quel giorno mio figlio ha perso le telecamere e due ciondoli a cui era molto legato”
A cura di Francesca Del Boca
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"Cerco gli oggetti perduti da mio figlio nel suo ultimo volo". È l'appello disperato che la madre di Matteo Rodolfo Marranca, 32enne morto a Tremosine sul Garda (Brescia) lo scorso 9 dicembre mentre faceva base jumping con il paracadute, sua grande passione.

"Mio figlio quel giorno ha perso le due telecamere che aveva in dotazione e due ciondoli, molto importanti per noi come valore affettivo", ha scritto la donna sui social. "Si tratta di un ciondolo simbolo del volo e di un cuore che contiene le ceneri del suo amato cane Charro". Oggetti che la famiglia di Matteo, adesso, vorrebbe tenere con sé per ricordo. "Se qualcuno dovesse trovare qualcosa, se può gentilmente recapitarlo alla stazione Carabinieri di Limone sul Garda o al parroco di Campione. Vi ringrazio con tutto il cuore”.

Il 32enne era un noto base jumper, conosciuto con il nome d'arte Mate__Charro, ed è morto dopo essersi schiantato con una parete rocciosa mentre era in volo. Nato a Pinerolo (Torino) e originario di Cuneo, avrebbe compiuto 33 anni il 13 dicembre. Stando a quanto ricostruito fino a questo momento, sembrerebbe che l'uomo si sia lanciato nel vuoto nonostante in quella località ci fosse un'ordinanza del sindaco, che risale al 2019, che vieta questo tipo di attività.

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