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Bimba di 3 anni ferita alla testa da un colpo di pistola a Brescia, l’arma era nella camera dei genitori

È ancora ricoverata in coma e con prognosi riservata la bambina di 3 anni di Gardone Val Trompia (Brescia) che l’1 gennaio si è ferita alla testa con un colpo di pistola. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, la piccola avrebbe trovato l’arma, di proprietà del pade e regolarmente detenuta, carica nella camera dei genitori.
A cura di Enrico Spaccini
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Immagine di repertorio
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Dal pomeriggio di ieri, mercoledì 1 gennaio, una bambina di 3 anni è ricoverata in coma, in prognosi riservata, all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. La piccola si è ferita gravemente alla testa stava maneggiando la pistola del padre, azionando il grilletto mentre si trovava in casa, a Gardone Val Trompia (in provincia di Brescia). I carabinieri sono al lavoro per capire come abbia fatto la bambina a entrare in possesso dell'arma e perché questa fosse carica. Durante un primo interrogatorio, i genitori avrebbero spiegato che la pistola si trovava in un mobile nella loro camera matrimoniale. Non è chiaro se la bimba fosse in compagnia della sorella di 5 anni o se fosse sola.

La dinamica dell'incidente

Stando a quanto ricostruito finora, l'incidente si sarebbe verificato intorno alle 16 dell'1 gennaio. Mentre giocava, la bambina di 3 anni avrebbe trovato la pistola del padre in un mobile della camera dei genitori e sarebbe riuscita ad azionare il grilletto.

Il proiettile l'ha raggiunta alla testa e, una volta trasportata con la massima urgenza all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, è stata sottoposta a un intervento chirurgico per ridurre le lesioni. Ora la piccola è in prognosi riservata e considerata ancora in pericolo di vita.

Le ipotesi su cosa è successo

La pistola è una semiautomatica calibro 9 che è risultata essere regolarmente detenuta. Tuttavia, gli investigatori, coordinati dalla pm Marica Brucci, dovranno fare altri accertamenti per capire come sia stato possibile per la bambina entrarne in possesso e perché l'arma era carica.

Al momento, l'unica certezza parrebbe essere la natura accidentale dell'episodio, ma non è chiaro se in quegli istanti la bambina fosse sola oppure no. I militari del reparto scientifico hanno effettuato i rilievi tecnici all'interno dell'abitazione alla ricerca di tracce di polvere da sparo.

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