Sicurezza a Milano, il questore Megale: “In arrivo 370 poliziotti per il controllo del territorio”
Arresti in crescita, reati in calo. È il bilancio di fine 2024 del questore di Milano Bruno Megale, che ha presentato i numeri di via Fatebenefratelli per l'anno appena trascorso.
Dal primo gennaio a oggi, secondo i dati dell'ex capo della Digos, gli arresti in città sono stati 4.252 contro i 3.865 del 2023, mentre con la provincia si sfiorano i 5 mila (4.370 nel 2023). A crescere in maniera sensibile, per quest'anno, sono stati anche gli indagati: quasi 15 mila in provincia (12.183 in città) e il totale delle persone controllate ben oltre il milione. Mentre aumenta anche il numero dei rimpatri effettuati nel 2024: 520, quasi due al giorno, contro i 362 dell’anno precedente, a fronte di 2.589 ordini di espulsione emessi.
Nel bilancio della Questura cittadina, poi, ci sono i sequestri di droga con 2.204.746 casi, 200 mila in più rispetto all'anno scorso. Il record assoluto spetta all’hashish ma Milano si conferma ancora una volta la capitale italiana della cocaina con 296.394 sequestri.
Il Viminale ha dedicato un’attenzione particolare alla città, l’incremento delle forze dell’ordine sarà massiccio: 600 unità, e tra questi 370 poliziotti (al netto dei pensionamenti). "Metteremo una pattuglia in più su strada per turno in ogni distretto, potenzieremo la Polmetro e l’Ufficio immigrazione ma anche gli uffici investigativi per il controllo del territorio", ha dichiarato Megale. Che ha commentato anche i grandi fatti di cronaca più recenti, tra l'inchiesta Doppia Curva sul mondo sommerso del tifo ultrà a San Siro e i disordini scoppiati al Corvetto dopo la morte del 19enne Ramy Elgaml. "Corvetto? Non è una banlieue. L'inchiesta sulle curve di Milan e Inter, invece, un miglioramento che può fare da effetto domino".