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I carabinieri lo cercano da 7 mesi e lo trovano nascosto nell’armadio di un amico: 30enne arrestato

Un 30enne, ricercato da 7 mesi perché condannato in via definitiva per alcuni furti, è stato trovato all’interno dell’armadio di un amico nel Mantovano. Lui è stato condotto in carcere, mentre l’uomo che gli ha offerto ospitalità è stato denunciato per resistenza e favoreggiamento.
A cura di Enrico Spaccini
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Erano ormai sette mesi che le forze dell'ordine stavano ricercando un 30enne che avrebbe dovuto scontare una pena di un anno e quattro mesi per alcuni furti che ha commesso in passato. Le indagini hanno portato i carabinieri di Curtatone (in provincia di Mantova) sempre più vicino all'abitazione di un uomo, di 41 anni, ritenuto amico del ricercato. Ieri, mercoledì 11 dicembre, i miliari hanno deciso di fare irruzione in casa e hanno trovato il 30enne nascosto all'interno di un guardaroba nella camera da letto. Lui è stato arrestato e portato in carcere, l'amico, invece, è stato denunciato.

Il 30enne, di origine tunisina, è stato condannato sette mesi fa perché ritenuto responsabile di diversi furti. In totale, avrebbe dovuto restare in carcere per un anno e quattro mesi. Tuttavia, l'uomo aveva fatto perdere le proprie tracce e le forze dell'ordine non erano riuscite a trovarlo. Almeno fino all'11 dicembre, quando i carabinieri di Curtatone hanno deciso di entrare in una casa del comune nell'hinterland mantovano.

Secondo i militari, infatti, il 30enne era riuscito a trovare ospitalità da un amico del posto, un 41enne. Quando la pattuglia ha bussato alla porta dell'abitazione, il proprietario di casa avrebbe cercato di impedire la perquisizione, ma senza successo. I carabinieri hanno controllato l'abitazione, fino ad arrivare nella camera da letto. Dentro l'armadio, rannicchiato tra giacche e camicie, c'era proprio il 30enne.

Probabilmente, quando ha visto dalla finestra i carabinieri che si stavano avvicinando alla casa dell'amico, il 30enne ha provato a nascondersi come meglio poteva. Una volta scoperto, non ha opposto resistenza e si è fatto trasportare fino al carcere di Mantova per scontare la sua pena. Il 41enne, invece, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e favoreggiamento personale, in quanto sarebbe stato a conoscenza che l'amico era ricercato.

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