Narcotizzò e derubò nove uomini, la Mantide della Brianza: “Il Covid mi ha reso una persona molto sola”
Tiziana Morandi, la 49enne che è conosciuta con il soprannome della "Mantide della Brianza", è stata condannata in secondo grado alla pena di 14 anni e 5 mesi di reclusione: la pena è stata lievemente ridotta in Corte d'Appello a Milano rispetto ai 16 anni e 5 mesi decisi in primo grado.
La donna è stata condannata perché accusata di aver raggirato, narcotizzato e rapinato ben nove uomini. Avrebbe conosciuto le sue presunte vittime sui social network, le avrebbe poi incontrate, drogate con benzodiazepine e infine derubate. Le persone avrebbero tra i 27 e gli 83 anni.
All'inizio dell'udienza, la donna ha voluto depositare alcune dichiarazioni spontanee che sono state lette dai giudici. Morandi ha sostenuto che la pandemia da Covid-19, l'avrebbe resa una "persona molto sola" e ci sarebbe tuffata nel mondo dei social "anche per fare dei massaggi e arrotondare dal punto di vista economico". Avrebbe poi aggiunto che alcune persone si sarebbero candidate come "cavie per i miei massaggi, con alcuni ero impaurita, volevo qualcosa di diverso e a ogni mio rifiuto seguiva un invito a uscire da casa mia. Alcuni rifiuti venivano accolti, altri meno".
La Procura ha invece affermato che la donna non avrebbe mostrato alcun "segnale di resipiscenza, nemmeno nelle dichiarazioni di oggi" e nelle parole della 49enne "c'è solo un riferimento al disagio di tutti gli italiani in quel periodo". Nella giornata di oggi, martedì 10 dicembre, potrebbe arrivare il verdetto dei giudici. La difesa della donna ha invece richiesto una perizia psichiatrica lamentando disturbi della personalità in lei.