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Omicidio di Giulia Tramontano

Le reazioni della famiglia di Giulia Tramontano alla vergognosa lettera di Alessandro Impagnatiello

Alessandro Impagnatiello, dopo la condanna all’ergastolo per l’omicidio della compagna incinta Giulia Tramontano, scrive una lettera dal carcere (di cui abbiamo deciso di non pubblicare il contenuto). I genitori Franco e Loredana: “Miserabile”
A cura di Francesca Del Boca
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Nel tardo pomeriggio di oggi giovedì 5 dicembre il programma di Radio24 La Zanzara ha diffuso una lettera scritta in carcere da Alessandro Impagnatiello, 31enne recentemente condannato all'ergastolo per l'omicidio della sua compagna (incinta al settimo mese del figlio Thiago) Giulia Tramontano, avvenuto il 27 maggio 2023.

Abbiamo scelto di non pubblicarne il contenuto, in quanto lo riteniamo profondamente lesivo della memoria di Giulia e di tutte le vittime di violenza. Allo stesso tempo intendiamo però dare comunque spazio alle reazioni dei genitori Franco e Loredana, che pochi istanti dopo la lettura in diretta del testo hanno ricondiviso sui propri canali social un post pubblicato dall'account di Milo Infante. Si tratta di solo poche e semplici parole, accompagnate dall'immagine di una pantegana: "Sei un miserabile. No, non la pantegana, tu".

Il riferimento è proprio alle parole pronunciate in fase di interrogatorio dallo stesso Impagnatiello nei giorni immediatamente successivi alla scomparsa di Giulia Tramontano. Nel maggio del 2023, davanti ai carabinieri che gli avevano chiesto conto di alcune buste di topicida ritrovate nello zainetto di lavoro aveva infatti ribattuto con sprezzante sicurezza: "Quello è veleno per topi. Sapete perché? Perché quando dopo il turno all'Armani ci fumiamo le canne sui gradoni di piazza Croce Rossa arrivano pantegane così grosse. A Milano girano, pantegane così grosse", aveva mentito il 31enne. Sì, perché quello stesso veleno, come emerso dall'attività investigativa, era servito in realtà al barman per avvelenare Giulia e il feto che portava in grembo per mesi e mesi prima del delitto. Avvenuto con 37 coltellate nella casa che i due condividevano a Senago, poche settimane prima della nascita del piccolo Thiago.

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