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Caso dossieraggi e dati rubati

Inchiesta dati rubati, quanto ha guadagnato Equalize con lo “spionaggio” illegale e quanto i suoi hacker

Il 70 per cento dei profitti di Equalize, la società privata di investigazione finita nell’inchiesta della Procura di Milano, erano illegali: ecco quanto guadagnava all’anno.
A cura di Giorgia Venturini
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Non guadagnava poco Equalize, la società privata di investigazione finita nell'inchiesta della Procura di Milano con l'accusa di aver ottenuto in modo illegale informazioni dalla banche dati in possesso alla forze dell'ordine. Andavano bene gli "affari" della società in mano al 95 per cento a Enrico Pazzali, il presidente di Fondazione Fiera Milano che da quando è finito sotto indagine si è auto-sospeso, e al 5 per cento all'ex poliziotto Carmine Gallo.

A gonfiare il portafoglio di Equalize erano soprattutto i profitti illeciti ottenuti dal dossieraggio su commissione: i clienti erano, nella maggior parte dei casi, manager che chiedevano informazioni sui loro concorrenti o sui propri dipendenti. Ma, conti alla mano, quanto guadagnava in un anno Equalize?

Quanto ha guadagno Equalize negli ultimi tre anni

Gli atti della Procura rivelano cifre da capogiro. Gli investigatori hanno scoperto che nel 2023 il profitto illecito di Equalize era (per difetto) di 1.308.000 euro. Il guadagno totale della società era di 1.903.250 euro. Questo vuol dire che circa il 70 per cento della guadagni erano ottenuti in modo illegale.

Nel 2022 invece i guadagni della società sono in tutto 1.731.927 euro, di cui quelli illegali gli investigatori li hanno individuati in 1.190.259 euro. Sulla base del guadagno totale bisogna tenere in considerazione la spesa della società per i "dati leciti": questo rappresenta il 15 per cento della produzione complessiva di Equalize nel 2022.

Se si considera che i valori di produzione del 2021 era di 1.060.331 euro, i guadagni della società di Pazzali e Gallo anno dopo anno era un aumento. Nel 2024 forse però un piccolo arresto: o meglio i profitti sarebbero stati poco inferiori a quelli del 2023.

Quanto vendeva i dossier Equalize ai propri clienti

Gli atti della Procura hanno svelato anche a quanto Equalize vendeva il proprio lavoro ai clienti. Bisogna tenere in considerazione che la società di investigazione avrebbe prodotto tre tipi di rapporto: il Tips (Third party preliminary screening), il In-Depth Kyc (Know your customer) e il Eidd (Enhanced integrity due diligence). Il costo dei tre tipi di report è di rispettivamente mille euro, 5mila euro e 15mila euro.

Gli investigatori hanno scoperto che il 50 per cento del prezzo finale a cui Equalize vende i dossier Tips sarebbe composto da dati illecitamente tratti dalle Banche dati strategiche nazionali. Per i dossier Kyc è l'80 per cento del prezzo finale, mentre per quelli Eidd è l'86,6 per cento.

Quanto guadagnano gli hacker di Equalize

A gestire il gruppo di hacker all'interno di Equalize era Nunzio Samuele Calamucci. In una conversazione con Pierfrancesco Barletta, ex consigliere di amministrazione di Leonardo (precisamente dal 2020 al 2023) e attuale vicepresidente Sea finito anche lui sotto indagine, svela i suoi guadagni.

O meglio rivale quanto si fa pagare per installare un "trojan", ovvero un tipo di virus informatico, su un cellulare: il costo è di 20mila euro. Calamucci spiegherebbe anche che questo tipo di operazione di hackeraggio ne farebbe 100 all'anno.

Questo è uno dei lavori più redditizi per Calamucci, ma in altre conversazioni si sbilancia rivelando che agenzie di servizi segreti esteri gli avrebbero proposto anche cifre da circa un milione di euro per un lavoro.

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