Una via per Sergio Ramelli e Enrico Pedenovi a Sesto San Giovanni: è polemica nell’ex Stalingrado d’Italia
Una via, una piazza di Sesto San Giovanni dedicata a Sergio Ramelli ed Enrico Pedenovi, i due militanti del Movimento sociale italiano assassinati nel 1975 e nel 1976 a Milano. Una proposta che è arrivata alla commissione Toponomastica del Comune dall'associazione cittadina Il Tricolore, gruppo civico che si definisce animato da una "visione popolare, tradizionale, nazionale e comunitaria della società". Ed è subito polemica tra i banchi dell'opposizione nell'ex Stalingrado d'Italia.
"Ieri in Commissione toponomastica si è discussa la proposta di intitolare uno spazio ai due esponenti dell'estrema destra italiana caduti vittime del terrorismo durante gli Anni di Piombo. Una proposta che trovo assolutamente pretestuosa, provocatrice, divisiva", ha raccontato sui sui canali social il consigliere di Avs Michele Foggetta.
"Quante potremmo lanciarne noi, chiedendo di dedicare vie a Fausto e Iaio, alla strage di Bologna e piazza Fontana, a Claudio Varalli e Guido Rossa? Penso che gli Anni di piombo siano stati anni terribili, con centinaia di morti tra destra e sinistra. Per questo andrebbe fatto un qualcosa che unisca. Ecco la mia idea: intitoliamo una via a tutte le vittime del terrorismo e degli Anni di piombo". L'ultima parola sarà quella della giunta guidata dal sindaco leghista Roberto Di Stefano.