Chi sono le presunte vittime nel caso dossieraggi e hacker della Equilize Srl, da vip a politici
La Procura di Milano ha avviato un'inchiesta sull'associazione a delinquere che ha al centro un presunto sistema utilizzato per accedere illegalmente alle banche dati dello Stato e ottenere informazioni da vendere. Sono indagate oltre sessanta persone e quattro sono finite agli arresti domiciliari. Alcune avrebbero portato avanti il sistema, altre ne avrebbero richieste i servizi. Al centro dell'inchiesta c'è la società di investigazione privata, Equalize.
In particolare modo tra gli indagati ci sono: Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera Milano, consigliere dell'Università Bocconi e principale socio della società (attualmente sotto sequestro), l'ex poliziotto Carmine Gallo (socio di minoranza di Equalize) e Nunzio Samuele Calamucci, socio di un'agenzia di investigazioni ed esperto informatico.
Gallo, in particolare, avrebbe avuto un ruolo di primo piano – sempre secondo gli inquirenti – nell'accesso alle banche dati dello Stato. La Equalize avrebbe avuto accesso ai dati riservati attraverso sia sistemi di hackeraggio sia utilizzando dispositivi che attraverso un sistema informatico avrebbero permesso l'accesso diretto ad alcune banche dati dello Stato.
Secondo la Procura, questo sistema sarebbe stato ideato da Calamucci che avrebbe sia coordinato il furto di informazioni sia curato i rapporti diretti con alcuni presunti clienti che gli avrebbero commissionato dossier – in cambio di denaro – per avere informazioni private.
Stando a quanto rivelato dalle indagini, la rete di hacker avrebbe inoltre clonato o utilizzato abusivamente un indirizzo e-mail assegnato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tra le vittime, ci sarebbero anche il presidente del Senato Ignazio La Russa e il politico Matteo Renzi.
L'indirizzo e-mail assegnato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
In un'intercettazione del 13 ottobre 2022, Calamucci avrebbe lasciato intendere a Gallo di essere riuscito a utilizzare abusivamente o a clonare un indirizzo e-mail che sarebbe stato assegnato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il report sul presidente del Senato Ignazio La Russa
A maggio 2023 sarebbe stato commissariato anche un report sul presidente del Senato Ignazio La Russa e sul figlio Geronimo La Russa. Sarebbe stato proprio Pazzali a richiederlo. E lo avrebbe richiesto proprio a Calamucci. Le ricerche sarebbero state effettuate attraverso la piattaforme illegale Beyond.
Anche Matteo Renzi tra le vittime del dossieraggio
Anche Matteo Renzi, leader di Italia Viva, è tra le vittime del dossieraggio. Gli hacker avrebbero infatti cercato di impadronirsi anche di informazioni su di lui. Il politico ha dato mandato ai propri legali di costituirsi parte civile in tutti i procedimenti legati a spionaggio e pubblicazione illegittima di documenti illegalmente acquisiti. Ha inoltre annunciato che predisporrà nei prossimi giorni un'interrogazione parlamentare.
Il caso Marcell Jacobs
Anche il campione olimpico Marcell Jacobs, il suo manager, il suo allenatore e il suo nutrizionista sarebbero stati intercettati illegalmente dalla presunta associazione a delinquere riconducibile alla società di investigazione Equalize. Ad affidare l'incarico alla ditta nel 2021 sarebbe stato un avvocato che avrebbe richiesto informazioni probabilmente legate ai suoi allenamenti e alla sua preparazione. Avrebbe chiesto di installare un trojan sui telefoni dell'atleta e del suo staff.
Le altre presunte vittime dell'inchiesta furto dati
Stando a quanto riportato dal quotidiano Il Corriere della Sera e al centro delle indagini della Procura, nel 2020 gli hacker di Equalize si sarebbero introdotti nei telefoni e computer del presidente di Cassa Depositi e Prestiti Giovanni Gorno Tempini, del giornalista Guido Rivolta, del manager di relazioni pubbliche Giuliana Paoletti, del caporedattore del Sole24Ore Gianni Dragoni, del giornalista del quotidiano La Repubblica Giovanni Pons.
Nell'ottobre 2022 sarebbero state richieste da Pazzali "informazioni riservate su persone legate a Letizia Moratti", che era candidata alla presidenza della Regione Lombardia. Tra le vittime ci sarebbe stato anche il cantante Alex Britti dopo la separazione dall'ex compagna e Ginevra Csillaghy Furstenberg, pronipote degli Agnelli.