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La sezione giovanile di Casapound inneggia al fascismo con il fascio littorio: “Non vi libererete di noi”

Giovedì 26 settembre a Varese, è apparsa una scritta sulle pareti della città con chiara simbologia fascista. Gli autori sono componenti del Blocco studentesco di Varese, sezione giovanile di Casapound.
A cura di Carlo Coi
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Immagine presa dai social
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Nella tarda serata di giovedì 26 settembre, è apparsa sulle pareti della città di Varese una scritta del movimento giovanile di Casapound, Blocco studentesco, che include tre simboli del regime fascista. "Non vi libererete mai di noi" è l'enunciato seguito da tre fasci littori. L'immagine è stata sponsorizzata sulle pagine social del gruppo.

Il fascio littorio apparso su un murales

Si tratta della sezione giovanile di Casapound, che abbraccia tra le sue fila i ragazzi delle scuole superiori e gli universitari. La frase disegnata sulle pareti della città è semplice ma chiara: "Non vi libererete mai di noi", ciò che colpisce sono i tre simboli del fascio littorio chiaro riferimento al partito fascista.

Nel dicembre del 1925, il fascio littorio diventò l’emblema del regime e fu collocato su tutti gli edifici ministeriali e tutti gli uffici governativi; il 12 dicembre 1926 fu dichiarato simbolo dello Stato e fu bloccata al contempo la sua banalizzazione, vietandone l’uso senza una speciale autorizzazione delle autorità del governo o del partito. Il 27 marzo 1927, un decreto stabilì che fosse collocato nello stemma dello Stato italiano.

Le azioni di protesta di Blocco studentesco Varese

Blocco studentesco Varese è un movimento nato nel 2012. Negli ultimi giorni si è reso famoso per le vivaci proteste contro lo ius scholae. In un post pubblicato nella mattinata di lunedì 30 settembre sui social, gli aderenti alla sezione giovanile del movimento fondato da Gianluca Iannone hanno pubblicizzato gli striscioni appesi fuori dal liceo Manzoni che hanno ribadito il loro contrasto alla riforma Valditara che ha come oggetto la scuola. Il ministro visiterà nel pomeriggio l'istituto superiore.

Nei mesi scorsi Blocco studentesco Varese si era invece schierato contro la mediatizzazione della separazione tra Chiara Ferragni e Fedez. Con una nota avevano attaccato la coppia: "Non seguire questa merda vuol dire esattamente questo: i più giovani, ma anche i più grandi, devono aprire gli occhi su questi personaggi che si sono venduti al pubblico come campioni della società, artisti o addirittura opinionisti ed evitare di seguire il loro esempio che come abbiamo visto porta direttamente nelle fogne del paradiso".

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