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Sperona e uccide un motociclista, confermata la condanna a 14 anni di carcere per Vittorio Belotti

È stata confermata dalla Corte d’Appello la condanna a 14 anni di carcere per Vittorio Belotti, accusato di aver speronato e ucciso Walter Monguzzi.
A cura di Ilaria Quattrone
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Walter Monguzzi (a sinistra) e Vittorio Belotti (a destra)
Walter Monguzzi (a sinistra) e Vittorio Belotti (a destra)

Nella giornata di oggi, venerdì 20 settembre, la Corte d'Appello di Brescia ha confermato la condanna a quattordici anni di carcere per omicidio volontario con dolo eventuale nei confronti di Vittorio Belotti, l'operaio di 51 anni che il 30 ottobre 2022 ha investito e ucciso il 55enne Walter Monguzzi a Montello, comune che si trova in provincia di Bergamo. Quel giorno Belotti era alla guida della sua automobile, una Fiat Panda. A un certo punto, avrebbe avuto un banale litigio al semaforo con Monguzzi, che era in sella alla sua moto. Il 51enne lo avrebbe quindi speronato e fatto cadere. Un'altra automobile, che arrivava dalla direzione opposta, non è riuscito a evitarlo e lo ha travolto. L'uomo è poi morto.

Belotti è fuggito subito dopo aver provocato l'incidente. Solo grazie ai filmati registrati dalle telecamere di sicurezza installate nella zona, le testimonianze e una coppia di motociclista che lo ha inseguito e ha preso la targa, è stato possibile risalire a lui. I carabinieri della sezione operativa della compagnia di Bergamo lo hanno quindi fermato. In primo grado è stato condannato a quattordici anni di carcere. La difesa del 51enne ha poi presentato ricorso.

In secondo grado la Procura ha chiesto la conferma della pena di primo grado mentre la difesa del 51enne, rappresentata dall'avvocato Andrea Pezzotta, ha insistito sulla legittima difesa. Oggi la condanna in primo grado è stata confermata. Durante l'udienza erano presenti sia l'imputato, che al momento si trova agli arresti domiciliari, che la figlia della vittima, che si è costituita parte civile.

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