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Chi era Carlo Maletta, il geometra travolto e ucciso in un cantiere di Meina da un macchinario in movimento

Un macchinario in movimento ha investito e ucciso Carlo Maletta, direttore del cantiere di Meina (Novara). Il geometra 57enne viveva nella provincia di Sondrio ed era considerato il “numero uno per gli interventi nelle gallerie”.
A cura di Enrico Spaccini
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Carlo Maletta (foto da LinkedIn)
Carlo Maletta (foto da LinkedIn)

Carlo Maletta è deceduto ieri mattina, martedì 2 luglio, in seguito a un incidente sul lavoro nella provincia di Novara. Il geometra 57enne valtellinese si trovava in un cantiere ferroviario a Meina, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, quando è stato investito da un macchinario in movimento. Maletta, dipendente della Quadrio Costruzioni di Morbegno, è deceduto poco dopo. Lascia la moglie e tre figli.

L'incidente al cantiere di Meina

Stando a una prima ricostruzione, Maletta si trovava al cantiere situato all'ingresso Nord della galleria che sottopassa Villa Faraggiana. Ad un certo punto, da là sarebbe uscito un macchinario, utilizzato nell'intervento di abbassamento del piano dei binari per consentire l'attraversamento da parte dei treni merci, che l'ha investito.

Il geometra 57enne era direttore del cantiere che era stato affidato in subappalto alla Quadrio Gaetano Costruzioni spa di Morbegno. Nonostante l'intervento immediato dei sanitari del 118, per lui non c'è stato nulla da fare.

Chi era Carlo Maletta

Maletta viveva a Cercino, un paese di 800 abitanti della provincia di Sondrio, insieme alla moglie e ai loro tre figli, ma era originario di Mantello. "Era il mio numero uno per gli interventi nelle gallerie", ha affermato Maurizio Quadrio, titolare della ditta di Morbegno per la quale lavorava il geometra, "un professionista di grande fiducia". Secondo l'imprenditore, riporta il quotidiano La Provincia, è probabile che al momento dell'incidente il 57enne fosse impegnato in una conversazione telefonica che lo avrebbe distratto.

Ora la Procura di Verbania deve decidere se disporre l'autopsia o la semplice ricognizione cadaverica all’obitorio dove è stata trasportata la salma del 57enne.

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