94 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“Grazie per avermi fermato”: la confessione dell’uomo condannato per abusi sulla figlia di 4 anni

L’indagine dei Carabinieri è partita da una storia di abusi in famiglia nel Lodigiano. Il responsabile, 46 anni, conservava materiale pedopornografico in grandi quantità: grazie all’analisi dei dispositivi è emersa una rete di pedofili con 215mila file.
A cura di Francesca Del Boca
94 CONDIVISIONI
Immagine

"Grazie di avermi fermato, non so dove sarei arrivato". Sono state le parole del 46enne recentemente condannato (con rito abbreviato) a 12 anni di reclusione per i continui abusi sulla figlia, dall'età di 4 anni ai 12. Le riporta il quotidiano locale di Lodi Il Cittadino.

Ma non solo. Dall’indagine del nucleo investigativo del comando provinciale di Lodi, partita ad aprile del 2023 e coordinata con le procure di Milano, Brescia, Bari e Lecce, è emersa una seconda inchiesta, ancora più ampia: attraverso l'analisi dei dispositivi elettronici del 46enne, che conservava materiale pedopornografico in grandi quantità, i militari hanno individuato un "giro" di persone che si scambiava migliaia di file con bambini come protagonisti: ben 215mila quelli sequestrati, tra video e fotografie. Sono di conseguenza stati arrestati in flagranza di reato quattro uomini residenti tra Milano, Brescia, Taranto e Bari; denunciati altri tre, tra cui un residente in Germania, con il supporto delle autorità tedesche.

L'uomo residente nel tempo tra le province di Lodi, Milano e Pavia, anni prima già accusato di maltrattamenti in famiglia ai danni dell'ex moglie, aveva violentato la propria figlia piccola per anni, per poi filmare e far circolare in rete o tra conoscenti le immagini degli abusi sessuali. In cambio, riceveva video e riprese di ogni genere: filmati che appaiono realizzati nell’Europa dell’Est, soprattutto in Russia, o nel Sud Est asiatico. Una ampia rete di pedofili ora sgominata dai militari.

94 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views