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25 aprile, Beppe Sala dice che dopo il Covid bisogna ricostruire come dopo la Resistenza

“È un 25 aprile particolare ma questa data ci parla di speranza e amore per gli altri e ci serve l’esempio di suor Giovanna (medaglia d’oro per la Resistenza, ndr) per costruire l’avvenire, farlo è per me una promessa, un impegno e una missione”. Così il sindaco di Milano Beppe Sala in occasione delle celebrazioni della festa della Liberazione di oggi, domenica 25 aprile.
A cura di Filippo M. Capra
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In occasione della festa della Liberazione di oggi, domenica 25 aprile, il sindaco di Milano Beppe Sala ha pubblicato un video messaggio sui suoi profili social. Rivolgendosi a tutti i suoi concittadini dalle terrazze del Duomo, Sala ha paragonato la ripartenza post Covid a quella che gli italiani fecero dopo la Seconda Guerra Mondiale. Una ripartenza, ha detto il sindaco, "a cui tutti siamo chiamati a lavorare". Il sindaco di Milano ha poi detto: "Sono passati 76 anni da quello storico giorno e non vengono meno l'orgoglio e la gratitudine che portiamo verso gli italiani che furono capaci di quella impresa. A distanza di tempo – ha aggiunto il primo cittadino milanese – qualcosa di quel momento risulta attuale, è l'emergenza dovuta alla pandemia".

Beppe Sala: Ripartiamo come dopo la Seconda Guerra Mondiale

Sala ha poi spiegato che "le cifre, lo sapete, sono quelle di una guerra per ogni anno del conflitto mondiale perdemmo quasi 100 mila italiani, all'incirca lo stesso numero di chi ci ha lasciato per il Covid nell'ultimo anno". Spazio anche per il ricordo di Suor Giovanna Mosna, medaglia d'oro della Resistenza, a capo dell'ospedale Niguarda nel reparto dell'infermeria delle carceri per partigiani e perseguitati politici: "Fece fuggire antifascisti ed ebrei destinati ai campi di concentramento, oppose al corso della storia uno spirito di servizio davvero importante ed ebbe la gratitudine di tutti i milanesi", ha ricorda Sala, aggiungendo che la sua storia "è di ispirazione oggi, una storia di fede nei diritti che lenisce e cura la sofferenza, in vista di una Liberazione e dunque di una ricostruzione a cui tutti noi siamo chiamati a lavorare. Per un futuro da realizzare insieme". Il sindaco di Milano ha poi concluso il suo video messaggio dicendo che "è un 25 aprile particolare ma questa data ci parla di speranza e amore per gli altri e ci serve l'esempio di suor Giovanna per costruire l'avvenire, farlo è per me una promessa, un impegno e una missione".

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