video suggerito
video suggerito

Milano, indagato l’agente che ha ucciso un giovane cileno al parco Lambro

La vittima, il 29enne cileno Marcello Valentino Gomez Cortes non era armato, a sparare, dopo l’inseguimento, un agente della polizia municipale che ora è indagato per omicidio volontario. L’autopsia sul corpo della vittima chiarirà la dinamica dell’episodio.
A cura di Susanna Picone
54 CONDIVISIONI
La vittima, il 29enne cileno Marcello Valentino Gomez Cortes non era armato, a sparare, dopo l'inseguimento, un agente della polizia municipale che ora è indagato per omicidio volontario. L’autopsia sul corpo della vittima chiarirà la dinamica dell’episodio.

Legittima difesa o eccesso? L’agente 36enne che ieri ha sparato e colpito a morte uno dei due fuggiaschi di Milano è ora indagato per omicidio volontario. A morire, dopo il tentativo di rianimazione da parte dei sanitari del 118, è Marcello Valentino Gomez Cortes, giovane cileno di 29 anni irregolare e con qualche precedente per furto, dei due fuggiaschi era quello disarmato. Il complice, che seconda la testimonianza degli agenti coinvolti aveva una pistola, riesce a sfuggire correndo via. Per ora però non sono stati trovati né il complice in fuga, né l’eventuale arma che i due avrebbero estratto.

Inseguimento e sparatoria nel pomeriggio a Milano – È accaduto tutto poco dopo le 14 di ieri in una zona alla periferia orientale di Milano: un cittadino in bicicletta vede litigare violentemente delle persone e chiama le forze dell’ordine. In corso Buenos Aires ci sono quattro agenti municipali dell’Unità operativa in borghese, rispondono alla chiamata e si recano verso via Pusiano. Ancor prima di arrivare intercettano una Seat Cordova blu, con targa spagnola, che corre contromano. A quel punto scatta l’inseguimento che finirà poi nel sangue al parco Lambro. Oltre agli agenti protagonisti dei fatti non c’è nessun testimone che possa fornire qualche dettaglio in più sull’episodio.

“ Sotto la minaccia dell’arma l’agente ha sparato, il soggetto non armato si è inserito sulla traiettoria del suo corpo. ”
Il comandante Mastrangelo
L’agente che ha sparato ha fornito la sua versione dei fatti – Una morte, dunque, che in ogni caso è chiamata a far discutere e dividere. L’autopsia sul corpo del cileno ucciso chiarirà meglio la dinamica dell’episodio e stabilirà se il foro di entrata del proiettile è al petto e quello di uscita all’altezza della scapola, o viceversa. Le indagini sulla morte di Marcello Valentino Gomez Cortes sono affidate ai detective della squadra Mobile della questura che hanno già ascoltato i colleghi del vigile che ha sparato e hanno recuperato i filmati di alcune telecamere di sicurezza che avrebbero potuto riprendere parte della fuga dei due cileni. Anche l’agente che ha sparato e che ora è indagato per omicidio colposo, ha risposto alle domande del pm Roberto Pellicano, assistito da un difensore d’ufficio.

54 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views