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Migranti, Roberto Saviano e il modello Riace: “Ripartiamo da qui per organizzare una nuova resistenza”

Roberto Saviano torna a parlare della questione migranti da Riace, piccolo comune della Locride che ha realizzato un nuovo modello di accoglienza e integrazione che funziona grazie al sogno del sindaco Mimmo Lucano: “Venite qui e organizziamo una nuova resistenza. Avrete la prova oggettiva che ci hanno detto solo menzogne.
A cura di Ida Artiaco
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Roberto Saviano torna a parlare di migranti. Dopo il botta e risposta a distanza dei giorni scorsi con il ministro dell'Interno Matteo Salvini sulla questione Diciotti, lo scrittore partenopeo è andato a Riace, piccolo comune di poco più di duemila anime della Locride, in Calabria, per mostrare un modello di accoglienza e integrazione che funziona. "Venite qui e vedrete con i vostri occhi", è l'invito che fa attraverso le telecamere di Fanpage.it. "Qui c'è la prova oggettiva – ha sottolineato – che sono state solo menzogne quelle che ci hanno detto". Riace stava morendo, dissanguata dall'emigrazione. Ma è riuscita a ripartire grazie e con i migranti. Tutto è nato alla fine degli anni Novanta dal sogno di Mimmo Lucano, che oggi è sindaco del piccolo centro calabrese.

"Un giorno, quando ancora non era il primo cittadino di Riace – ha raccontato Saviano – Lucano vide sbarcare una nave di migranti curdi. Fu allora che concepì un sistema di accoglienza che potesse far ripartire la città. E così è andata. Proprio l'accoglienza è diventata uno strumento per ridare libertà al territorio grazie alla possibilità, nata tra cittadini e profughi, di aiutarsi a vicenda. I migranti hanno visto le proprie ferite curate da questa terra che li ha abbracciati. Una volta il sindaco ha accolto 100 minori migranti mentre al Nord costruivano barricate per sole 8 persone. Qui la gente è stata accolta con i fondi per l'accoglienza e autosufficienza economica". Ma oggi c'è chi vuole boicottare Riace. I fondi pubblici sono stati bloccati da parte del ministero dell'Interno e dalla prefettura della Regione Calabria, e soltanto nell'ultimo anno sono state fatte 8 ispezioni nei centri di accoglienza, quando in altre strutture simili "evidentemente in mano alla criminalità organizzata nessuno ha alzato un dito".

"Riace ha bisogno dei fondi. Si investono soldi che creano lavoro e comunità. Cosa devono fare i soldi se non questo? – ha concluso lo scrittore -. Qui vedrete un modello da cui ripartire, qualunque sia l'Italia del futuro, quella che vuole opporsi a questo governo populista, un governo reazionario che fonda tutto sulla propaganda. Io dico che si deve ripartire da questo esempio, organizzando congressi e la possibilità di una nuova resistenza, in un'Italia che non si riconosce nel presente, nelle parole di Salvini e nelle bugie di questo governo. Bisogna iniziare da Riace perché qui c'è la prova oggettiva che sono state solo menzogne quelle che ci hanno detto".

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