Migranti, Renzi insiste: “Dobbiamo smetterla di far venire tutti qua”
Dopo le enormi polemiche sollevate dalle anticipazioni del suo libro, in particolare modo per quel che concerne l’emergenza immigrazione, Matteo Renzi non torna indietro e sostanzialmente rilancia la linea oggetto anche di feroci critiche interne. Parlando ai microfoni del Tg2, il segretario del Partito Democratico replica a chi lo accusa di aver portato il PD sulle posizioni della Lega: “C'è un abisso tra noi e la Lega, noi pensiamo e abbiamo investito nella cooperazione internazionale, riteniamo fondamentale investire in Africa mentre la Lega ha portato in Africa solo diamanti, noi crediamo nello Ius Soli, è un principio di civiltà, sacrosanto”.
Ma sostanzialmente ribadisce il concetto sulla gestione degli sbarchi dei migranti sulle nostre coste: “Al tempo stesso dobbiamo smettere di far venire tutti qua, dobbiamo salvarli tutti ma non possiamo accoglierli tutti, è buon senso”. Per Renzi l’Italia non può più accettare passivamente il disinteresse degli altri Stati europei: “Se l’Europa non dà una mano, noi potremmo smettere di dare quattrini a quei paesi che non accolgono i migranti. Perché o tutti rispettano le regole oppure noi chiudiamo i rubinetti”. Sempre in campo europeo, aggiunge: “Bisogna rottamare il fiscal compact e l’austerity, perché se mettiamo i soldi nella riunione fiscale diamo una grande spinta all’economia”.
Nessuna apertura sulla questione delle alleanze in vista delle prossime elezioni, invece: “Sono dibattiti che annoiano tutti, addetti ai lavori e iscritti. Noi pensiamo si debba discutere di tasse, lavoro e scuola: siamo pronti a imparare dagli altri, ma noi vogliamo parlare agli italiani, non agli altri partiti”.