Migranti, nuovo naufragio in Libia. A Palermo la nave con 52 salme
Nel giorno della strage di migranti in un tir abbandonato su una autostrada in Austria dalla Libia arriva la notizia dell’ennesimo naufragio. Un “barcone carico di migranti è affondato nei pressi di Zuwara”, città libica non distante dalla Tunisia: a renderlo noto sono fonti locali contattate dall’agenzia Ansa. Secondo queste fonti un centinaio di migranti sarebbero stati salvati ma non viene escluso che possano esserci delle vittime. Secondo fonti della guardia costiera libica sarebbero stati già recuperati una decina di cadaveri. Attualmente sono in corso le operazioni di soccorso.
Arrivata a Palermo la nave con i corpi di 52 persone – Intanto a Palermo è arrivata in serata la nave svedese Poseidon con a bordo 571 migranti e anche 52 corpi senza vita. Si tratta delle vittime dell'ultima tragedia avvenuta nel Canale di Sicilia che erano nella stiva di un barcone soccorso ieri dall'unità militare, morte soffocate dai gas di scarico dei motori dell'imbarcazione. Presenti al porto del capoluogo siciliano i consoli di Tunisia e Marocco, una delegazione della Consulta delle culture, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. A fornire assistenza ai migranti, anche il team di supporto psicologico di Medici senza frontiere e gli operatori di Save the Children.
La procura di Palermo ha aperto una inchiesta – Le operazioni di sbarco dalla nave dei profughi e delle salme dovrebbero concludersi in nottata. Le 52 bare con le salme dei migranti saranno collocate in un container frigorifero e trasferite nel cimitero dei Rotoli, dove domani dovrebbero essere eseguite le ispezioni cadaveriche sui corpi delle vittime. Sulla vicenda la Procura di Palermo ha aperto un'inchiesta. Nel fascicolo aperto dalla Procura oltre che l'omicidio plurimo viene formulato anche il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.