Migranti, Matteo Salvini replica a Conte: “Altro che prenderli con aerei, li rimandiamo a casa”
"Altro che farne sbarcare altri o andarli a prendere con barconi e aerei, stiamo lavorando per rimandarne a casa un bel po'. Scafisti e terroristi: a casa!!!". lo ha scritto su Twitter il ministro Matteo Salvini, pubblicando la notizia diffusa da Repubblica Palermo degli arresti dei carabinieri del Ros per la tratta di migranti dalla Tunisia e terrorismo, tornando così sulla polemica con il premier Giuseppe Conte che ieri, a proposito dei migranti a bordo delle navi delle ong Sea Watch e Sea Eye, ancora a largo di Malta. Il botta e risposta lo ha innescato il presidente del Consiglio, durante la sua intervista a Porta a Porta, sfidando il ministro degli Interni e il suo rifiuto di accogliere i 49 migranti e partecipare così alla suddivisione dei profughi tra i vari Stati Ue: "Questo è un caso eccezionale, con donne e bambini da oltre due settimane in mare: io non volendo tradire la linea di coerenza del governo, penso che il sistema Italia possa sopportare poche donne e pochi bambini. Ed è contrario a qualsiasi principio separare padri e figli. Salvini esprime una linea condivisa dal governo ma se marchiamo nel segno dell'eccezionalità un intervento di questo tipo, la linea del governo non può essere tacciata di incoerenza".
Alla presa di posizione del vicepremier leghista, che si è opposto alla sbarco delle persone che si trovano ormai da quasi 20 giorni in mare, Conte ha risposto così: "Vorrà dire che non li faremo sbarcare, li prenderò con l'aereo e li riporterò". Salvini però si è affrettato a smentirlo: "Conte stasera ha dichiarato ‘se Salvini non fa sbarcare gli immigrati, li vado a prendere io in aereo e li porto in Italia'. Mah…..Finché non si bloccano gli scafisti e chi li aiuta, continueranno a partire e morire migliaia di persone. In Italia si arriva con il permesso, io non cambio idea".
Anche il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ieri ha confermato la scelta dell'Italia di collaborare attivamente con gli altri Paesi Ue per una soluzione immediata dello stallo: "Prenderemo la nostra parte, lo decideremo all'interno del nostro governo" – ha detto a Cartabianca su RaiTre – "La nostra parte, come abbiamo detto, saranno 10 donne e bambini, saranno 12, lo decideremo all'interno del Governo". Toninelli però non ha criticato il rifiuto del ministro Salvini: "Capisco Salvini, le ong hanno violato la legge", aggiungendo che la questione verrà sciolta in Consigli dei ministri.