Migranti, in Libia nuovo naufragio: 30 morti. In 1800 sbarcano in Sicilia
Ennesimo naufragio di migranti al largo della Libia. Circa 30 persone sono annegate al largo delle coste occidentali libiche per il ribaltamento dei barconi su cui stavano cercando di raggiungere l'Europa. La notizia dell’ultimo dramma dell’immigrazione è stata riportata dal sito Libya Observer che ha citato l'ufficio di Al Zawia della Guardia costiera libica. Il sito, senza specificare quando è avvenuto il naufragio, riferisce che tre imbarcazioni con circa 500 migranti sono state soccorse al largo di Mellitah, ma che altre tre sono affondate. Quattro corpi, secondo le stesse fonti, sono stati recuperati mentre gli altri sono ancora dispersi. Altri due migranti sono stati trovati morti su un barcone arrivato sull'isola di Lesbo, nel primo giorno di attuazione dell'accordo tra Ue e Turchia sulla gestione degli arrivi in Grecia. Da quanto si è appreso, il personale medico ha eseguito le manovre di rianimazione cardiopolmonare sui due uomini, ma non ha ottenuto risultati. La sovraffollata imbarcazione trasportava decine di migranti provenienti dalla Turchia.
Ondata di arrivi in Sicilia – Intanto in Italia, al largo della Sicilia, nelle ultime ore sono stati soccorsi circa 1800 migranti. La nave Diciotti della Guardia costiera ha salvato 378 migranti e ha recuperato anche un corpo senza vita; la nave Mai di Frontex ne ha portati in salvo altri 112 e ancora la nave Numancia di Eunavformed ha soccorso 420 persone. Complessivamente – le cifre sono in costante aggiornamento – sarebbero oltre 1800 i migranti soccorsi nel Canale di Sicilia nella sola giornata di ieri. L’arrivo della nave Sfinge della Marina militare, con a bordo 476 migranti, è previsto per questa mattina al porto commerciale di Augusta. La nave Peluso della Capitaneria di porto ha raggiunto il porto di Pozzallo con a bordo 358 migranti, tra cui la persona deceduta e infine la Nave Opv Mai ha provveduto a soccorrere un gommone con a bordo circa 100 migranti.