Migranti, Guardia costiera vieta a Mare Jonio soccorso in mare. Salvini: “Ottima notizia”
La Guardia costiera ha vietato all’imbarcazione Mare Jonio, del progetto italiano Mediterranea, di effettuare attività di ricerca e soccorso (Sar) in mare, almeno fino a quando l’imbarcazione non si adeguerà “alla normativa di settore”. Una decisione presa al termine dell’ispezione che i militari della Guardia costiera hanno svolto sull’imbarcazione dopo il suo rientro nel porto di Marsala la scorsa settimana. L’ispezione è stata effettuata lo scorso 19 aprile “a seguito di una avaria non meglio precisata ad un generatore” per verificare le condizioni di sicurezza della navigazione e per convalidare nuovamente la certificazione necessaria alla navigazione nelle acque del Mediterraneo.
Dopo l’ispezione, secondo quanto riferisce la Guardia costiera, “il comandante è stato diffidato dall'eseguire operazioni di salvataggio in modo stabile ed organizzato fino a quando l'unità in questione non venga adeguata alla normativa di settore (Dpr 435/91 e Regolamento di Classe) e certificata per il servizio di ‘salvataggio’”. Adeguamenti che sarebbero necessari per “non mettere in pericolo le persone assistite e lo stesso equipaggio”. Inoltre, la Guardia costiera ha sanzionato Mediterranea per “alcune irregolarità di bordo” riscontrate sulla nave.
Salvini: ‘Ottima notizia, dalle parole ai fatti'
Arriva immediatamente il commento del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, dopo la diffusione della notizia della diffida per la nave del progetto Mediterranea: “Dopo lo stop agli sbarchi e le direttive per difendere le acque territoriali, è stata bloccata la Mare Jonio. Si tratta della nave dei centri sociali che pretendeva di dettare legge nel Mediterraneo anche grazie ad alcuni parlamentari eletti con i 5Stelle come De Falco. L'altolà è un'ottima notizia: grazie alle Capitanerie di Porto! Non molliamo e passiamo dalle parole ai fatti”.
La replica di Mediterranea
Mediterranea Saving Human, dopo la notifica da parte della Guardia costiera della diffida, parla di un atto "dal solo scopo intimidatorio e irricevibile dal punto di vista legale" in quanto "la Mare Jonio è un rimorchiatore e nave da carico della marina commerciale italiana che svolge attività di monitoraggio e denuncia delle violazioni dei diritti umani, pattugliando il Mediterraneo centrale. Non solo abbiamo tutto il diritto, ma il preciso dovere, fissato anche dagli articoli 489 e 490 ‘obbligo di salvataggio' del Codice della Navigazione, di intervenire in soccorso di imbarcazioni e persone in difficoltà al fine prioritario di salvare vite umane".