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Migranti, Danimarca e Svezia chiudono i confini. Berlino: “Schengen a rischio”

Stoccolam, dopo oltre 50 anni, ha reintrodotto i controlli dei documenti di identità per i viaggiatori in arrivo dalla Danimarca, che a sua volta li ha riavviati nei riguardi della Germania. Il sistema di libera circolazione “è importante ma è in pericolo a causa dei profughi”, ha detto il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert.
A cura di Biagio Chiariello
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Per la prima volta in quasi 50 anni la Svezia ha chiuso la frontiera con la Danimarca, con l’obiettivo di controllare l'enorme flusso di rifugiati in viaggio verso il suo territorio. Allo stesso modo il governo di Copenaghen ha riavviato gli stessi controlli, ma nei riguardi della Germania. Misure che hanno spinto Martin Schaefer, portavoce del Ministero degli esteri tedesco, ad evidenziare come la zona di libera circolazione europea, l'area Schengen, sia adesso "in pericolo". La Germania non si è espressa direttamente sulla decisione dei due Stati, ma ha fatto sapere di voler spingere per una “soluzione europea”. “La libertà di movimento è un principio importante, uno dei risultati più grandi (nell’Ue) negli ultimi anni” ha aggiunto Schaefer.

Svezia ripristina controlli alle frontiere

Va ricordato che il trattato di Schengen ammette la reintroduzione dei controlli alle frontiere in casi eccezionali. E’ stata la Svezia a fare la prima mossa, applicando l'ordinanza al traffico via treno, bus e traghetto prima dell'imbarco verso il Paese scandinavo attraverso il ponte sull'Öresund, che collega la svedese Malmoe alla capitale danese e viene percorso ogni giorno da migliaia di pendolari. Secondo le nuove norme i passeggeri che saranno trovati senza un valido documento verranno respinti. I pendolari sono stati già avvertiti della possibilità di lunghe code al rientro da Copenaghen alla Svezia nel pomeriggio, l'ora di punta. Il Paese (9,8 milioni di abitanti, di cui il 20% di origini straniere) ha accolto nel 2015 160mila rifugiati e ne prevede altri 170mila quest'anno.

Anche la Danimerca chiude i confini

Numerosi assai inferiori per la Danimarca (18mila domande di asilo nel 2015), che pure ha deciso di ripristinare i controlli alla frontiera tedesca, come annunciato dal premier danese, Lars Løkke Rasmussen. Da Kiel, capoluogo del Land Schleswig-Holstein, la regione più settentrionale della Germania confinante con la Danimarca, il presidente Torsten Albig ha espresso preoccupazione per la nuova situazione alla frontiera: "E' una scelta che può nuocere alla buona convivenza tra le regioni di confine e in particolare danneggiare il traffico dei pendolari". C’è da dire che la Danimarca nei mesi scorsi il Paese era stato al centro di qualche polemica prima per un annuncio pubblicato sui quotidiani in cui di fatto consigliava ai rifugiati di “non venire in Danimarca”, poi per una proposta di legge che prevedeva la confisca di beni  ai migranti senza permesso di soggiorno per “coprire le spese” della loro permanenza sul territorio danese.

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