Migranti: affonda barcone con oltre 500 persone al largo della Libia, almeno 5 morti
Ennesimo naufragio di migranti nelle ore scorse nel Mediterraneo. Secondo quanto rivela Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera, infatti, un barcone con oltre cinquecento persone a bordo è affondato al largo delle coste libiche dopo poche ore dalla partenza dal Paese nordafricano presumibilmente in direzione dell'Italia. Le vittime recuperate al momento sono cinque mentre circa 500 migranti sono stati tratti in salvo dalle unità navali della Marina militare italiana in missione nel Mediterraneo. Sono state proprio le navi italiane a segnalare la presenza del natante carico di migranti e ad intervenire.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il barcone sembra avesse lanciato un sos raccolto dalla nave della Marina Militare Bettica che è prontamente intervenuta. Prima che iniziassero le operazioni di soccorso però il barcone si sarebbe rovesciato e la maggior parte degli occupanti sarebbe caduto in mare. Sul posto, oltre alla stessa nave Bettica, sta operando anche la nave Bergamini della Marina Militare. Le due unità hanno lanciato zattere di salvataggio e giubbotti salvagente e recuperato le centinaia di persone in mare e attualmente stanno proseguendo le ricerche di altri eventuali dispersi.
"Il pattugliatore Bettica della Marina Militare, durante l’attività di sorveglianza e sicurezza marittima nel Canale di Sicilia, ha individuato al largo delle coste libiche un barcone in precarie condizioni di galleggiamento con numerosi migranti a bordo. Poco dopo il barcone si è capovolto a causa del sovraffollamento e dell’instabilità dovuto all’elevato numero di persone a bordo. Nave Bettica, giunta nelle immediate vicinanze, ha lanciato zattere di salvataggio e salvagenti, mentre la fregata Bergamini, anch’essa in zona, ha inviato il proprio elicottero e mezzi navali in soccorso. Al momento sono stati salvati circa 500 migranti e recuperate 7 salme, a bordo di nave Bettica", spiegano dalla Marina in un comunicato
Il barcone è solo uno dei tanti che nelle ultime ore sono salpati dalle coste libiche tentando di attraversare il Mediterraneo per raggiungere l'Europa. In pochi giorni infatti sono stati più di tremila i migranti intercettati in mare. Un segnale che secondo alcuni potrebbe confermare l'ipotesi di nuovi massicci arrivi in vista della stagione calda. Secondo il comandante della missione Ue per il contrasto agli scafisti, l'ammiraglio Enrico Credendino, però al momento non ci sono stati incrementi di sbarchi rispetto all'anno scorso e appare improbabile una nuova ondata di arrivi. "I dati finora non segnalano un incremento rispetto al 2015. Sappiamo che in Libia ci sono 150mila migranti in attesa di partire, ma per il resto si tratta di 200mila rifugiati che vivono lì da anni e 400mila libici che hanno lasciato le case per la guerra civile: se la situazione interna non precipiterà, è difficile che si mettano in viaggio verso l'Europa" ha sostenuto Credendino.