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Migliaia di persone ai funerali di Lamolinara. Esami dei Ris sul proiettile che l’ha ucciso

Lutto cittadino a Gattinara nel giorno dell’ultimo saluto all’ingegnere ucciso in Nigeria. Intanto continua il lavoro della Procura di Roma per chiarire l’intera vicenda, le analisi sui proiettili diranno chi ha ucciso Franco Lamolinara.
A cura di Susanna Picone
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Lutto cittadino a Gattinara nel giorno dell’ultimo saluto all’ingegnere ucciso in Nigeria. Intanto continua il lavoro della procura di Roma per chiarire l’intera vicenda, le analisi sui proiettili diranno chi ha ucciso l’ingegnere.

Oggi è stato il giorno dell’ultimo saluto a Franco Lamolinara, l’ingegnere che per mesi è stato ostaggio in Nigeria e la cui vicenda si è conclusa tragicamente, con la morte avvenuta lo scorso 8 marzo durante un blitz delle teste di cuoio britanniche.  A Gattinara, il paese natale dell’ingegnere, le esequie si sono svolte in forma privata dopo che le istituzioni, compreso il premier Monti, avevano reso omaggio alla salma nei giorni scorsi. Circa duemila persone, in un paese che ha decretato il lutto cittadino, hanno accolto in religioso silenzio la bara e, insieme alla moglie e ai figli dell’ingegnere, ha partecipato al corteo anche il ministro degli Esteri Giulio Terzi. La cerimonia funebre è stata celebrata nella chiesa di San Pietro officiata dall’arcivescovo di Vercelli, monsignor Enrico Masseroni.

“ Non è ragionevole quello che hanno riferito le autorità inglesi, sono necessari dei chiarimenti. Servono più elementi. ”
Massimo D'Alema
Ris al lavoro sul proiettile che ha ucciso l’ingegnere – Su questa morte che ha fatto molto discutere continua il lavoro diplomatico della Farnesina per avere maggiori dettagli sul blitz inglese mentre si attende una risposta anche dal lavoro degli esperti sui proiettili che hanno ucciso Lamolinara: il referto dei Ris potrà infatti stabilire da quale arma è partito uno dei colpi che ha ucciso l’ingegnere. L’obiettivo del pubblico ministero Francesco Schiavo, attraverso questa analisi, è quello di stabilire se gli ostaggi siano stati uccisi effettivamente dai sequestratori, come affermato dalla Gran Bretagna, oppure dal “fuoco amico”. Il magistrato non esclude, inoltre, nemmeno la possibilità di una richiesta di rogatoria all’autorità inglese per avere maggiori informazioni sul blitz deciso per liberare gli ostaggi. Una delle rogatorie potrebbe riguardare l’esito dell’autopsia sull’ostaggio inglese, Chris McManus, ucciso insieme a Lamolinara.

La famiglia sperava nella liberazione – A rendere ancora più forte il dolore della famiglia di Lamolinara ci sarebbe anche un video che, secondo quanto riportato da Tgcom24, sarebbe stato mostrato, appena pochi giorni prima del blitz che ha ucciso l’ostaggio, direttamente alla moglie di Lamolinara: un video nel quale l’ingegnere era vivo, le ultime immagini che sua moglie ha potuto vedere. Un filmato che aveva sicuramente dato nuove speranze alla moglie di Lamolinara, agli amici Anna aveva detto che le parole del marito sembravano lasciare intendere una trattativa in corso per il rilascio.

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