Michele Misseri scrive una lettera alla figlia Sabrina: ecco il testo integrale
Cara Sabrina sono io che scrivo, papà. Spero di riabbracciarti molto presto perché mi manchi tanto. Perdonami se ti ho dato la colpa, ma io non volevo, sono stato costretto a fare la falsa perché io mi sono sentito ricattato. Stavamo scrivendo la verità poi mi hanno detto: “se faccio quella confessione, dovevano arrestare la mamma e lo zio Carmelo”. Io per non mettere in mezzo altri innocenti ho dovuto fare la falsa, però so che è difficile chiederti perdono. Io so che sei innocente, io tutte le sere dico la preghierina per te e Sarah e io per te e Sarah ho due pesi sopra lo stomaco che sono così pesanti che non riesco più a sopportarli. Spero che finisca tutto. Ho fatto la richiesta ai giudici e ai mie avvocati, a gennaio mi interrogano l’ultima volta. Cara Sabrina io ti voglio tanto bene perché mi manchi tanto e spero che tu torni presto a casa perché la mamma ha tanto bisogno e sta sola perché l’hanno abbandonata tutti meno zia Emma. Cara Sabrina io oggi ho ricevuto la lettera di Valentina alla vigilia di Natale e spero che l’hai ricevuta anche tu. Valentina mi ha mandato la foto che mi sono emozionato tanto. Cara Sabrina ti chiedo un favore: se tu vuoi fare un colloquio con papà devi fare una domandina e io faccio pure una domandina così ci fanno fare un colloquio con l’agente davanti e speriamo che tu esca presto a stare per sempre con la mamma che ha tanto bisogno e sta sola, cara Sabrina. Io prego sempre per te e Sarah, pure, che non c’è più. Saluti, un bacio e un abbraccio da tuo padre Michele. Ciao a presto.
Dal 26 agosto 2010, giorno della scomparsa di Sarah Scazzi, si è cercata incessantemente la verità, che è nascosta ancora oggi sotto un cumulo di ritrattazioni agghiaccianti. Chi ha ucciso Sarah? E perché?
Michele Misseri, che ha accusato la figlia Sabrina ritenendola la sola responsabile, le ha scritto una lettera alla vigilia di Natale, nella quale, come si legge, si evince un senso di frustrazione nell'aver quasi dovuto lanciarle addosso ogni colpa di quanto successo il 26 agosto scorso. Michele ha parlato di ricatti, si è scusato con la figlia perché sa che innocente, le ha chiesto persino un colloquio. Prima le accuse e ora le scuse.
Questo sembra uno di quei tanti casi, in cui la verità fatica ad emergere. Sarebbe solo merito delle indagini l'individuazione del colpevole, che per il momento ancora non è stato ufficialmente indicato. La morte della piccola Sarah, che è stata sbattuta su ogni teatro mediatico, è ancora lontana dalla verità. Quanto ancora si dovrà aspettare…
Intanto i Carabinieri continuano nelle indagini, si stanno ascoltando le numerose intercettazioni ambientali e telefoniche. Si ipotizza anche la presenza di un uomo, che avrebbe aiutato Michele Misseri nell'occultamento del cadavere.