Metta World Peace ci ricasca e rifila una gomitata a Harden in Lakers-Thunder (VIDEO)
Aria di playoffs Nba ieri sera allo Staples Center di Los Angeles, tra Lakers e Thunder: 114-106 dopo due overtime, il finale per i gialloviola di un monumentale Kobe Bryant, autore di 26 punti e protagonista insieme a un grande Pau Gasol (20 punti, 14 rimbalzi, 9 assist) e a comprimari di lusso come Jordan Hill, e Steve Blake, di un’incredibile rimonta da -17. Nulla da fare per i Thunder di Kevin Durant (35 punti) incapaci di assestare il colpo definitivo ai Lakers quando erano in ampio controllo del match. Ma la gara dello Staples è passato agli onori della cronaca per qualcosa che di sportivo ha veramente poco.
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La gomitata di Metta World Peace ai danni di James Harden – Un gesto folle quello compiuto dall’ala dei Lakers che sino a quel momento (metà secondo quarto) stava giocando un’ottima partita, dopo aver segnato un canestro in schiacciata, esulta, poi si accorge che sulla sua strada c’è la Harden e senza alcun motivo gli molla una tremenda gomitata in pieno collo, mandando al tappeto la guardia dei Thunder che stordito, fatica a rialzarsi. Il replay mostra benissimo il gesto assurdo e premeditato di World Peace, tra lo stupore dei compagni di squadra e la rabbia degli avversari che volevano farsi giustizia da soli. Gli arbitri (che negli Usa possono usare l'istant replay) non hanno potuto far altro che espellere il giocatore dei Lakers, mentre Harden dopo il colpo subito non ha più messo piede in campo. Ora World Peace rischia non solo una pesante squalifica, ma di chiudere anzitempo la stagione senza prendere parte ai playoffs Nba.
L’uomo una volta conosciuto come Ron Artest e la rissa di Detroit – Cambiare nome negli Stati Uniti è più semplice che nella cara vecchia Europa. Così dopo aver meditato un po’ il 26 agosto 2011 Ron Artest, nato nel Queens (New York) il 13 novembre del 1979, cambia nome in Metta World Peace. Spiegazione ufficiale: “ voglio che i bambini imparino il concetto di pace nel mondo”. Per descrivere appieno la complessa personalità di Metta non basterebbe un libro. Personalità border line, figlio di un ex pugile, cresciuto nei projects del Queens dove ha imparato che per sopravvivere doveva diventare aggressivo, e quella aggressività che si porta dentro ogni tanto esce fuori e fa danni clamorosi. Ieri sera a Los Angeles, il 19 novembre 2004 al Palace of Auburns Hills di Detroit, quando a pochi minuti dalla fine della gara tra i Detroit Pistons e i suoi Indiana Pacers venne coinvolto in una mega rissa con il pubblico. Il risultato? 73 partite di squalifica, una reputazione macchiata in modo indelebile e un lungo percorso psicologico riabilitativo. Ieri sera il lato peggiore di Ron è venuto fuori, adesso dovrà pagarne le spese Metta. Cambiare nome non ti cambio dentro.