La metropolitana di Londra sarà aperta anche di notte e riscalderà le case
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/socialmediafanpage/wp-content/uploads/2013/11/metropolitana-londra-2013.jpg)
I treni della metropolitana di Londra funzioneranno per tutta la notte nei fine settimana. L'annuncio è stato dato direttamente dal “Transport for London” (TFL), l’ente responsabile dei trasporti pubblici della capitale britannica. Come scrive il Guardian, dal 2015 i convogli ferroviari della Tube correranno 24 ore su 24 il venerdì e il sabato sera sulle quattro linee principali della rete metropolitana (Piccadilly, Victoria, Central e Jubilee, anche se in futuro si prevede di estendere il servizio anche alle altre 8 linee), come parte di un pacchetto di misure per dare ai londinesi "un servizio da 21esimo secolo" dice il sindaco Boris Johnson. Il funzionamento non-stop dei treni non è infatti l'unica novità per quella che, con i suoi 150 anni di storia, è la metropolitana più antica al mondo. Entro la fine del prossimo anno, infatti, tutte le biglietterie all’interno delle singole stazioni saranno chiuse e sostituite dalle macchinette self service. Secondo la TFL, infatti, solo il 3% degli utenti utilizza le biglietterie tra uno spostamento e l'altro.
Biglietterie chiuse, ma i dipendenti non saranno licenziati – Questa ultima scelta implicherà però la redistribuzione di 750 posti di lavoro per un risparmio di circa 270 milioni di sterline (oltre 320 mln di euro) in cinque anni. E i sindacati sono già sul piede di guerra: "E' incredibile che un sindaco eletto nel 2008 sulla base dell'impegno a tenere aperta ogni biglietteria ha ora in programma di chiuderle tutte. Con tutto ciò che questa scelta può significare per la sicurezza e l'occupazione" dice Manuel Cortes, leader del sindacato ferroviario TSSA. Gli fa eco Bob Crow, del sevizio dei treni RMT, secondo cui il piano della metrò per la Londra ‘by-night' è "solo una cortina fumogena per cercare di camuffare il vero problema che è quello dei tagli indiscriminati". La replica arriva direttamente dal primo cittadino di Londra: "Quello che stiamo facendo è togliere il personale della Tube da dietro una lastra di vetro e buttarlo nella mischia per aiutare tutti i tipi di viaggiatori. Ci sarà più personale, ma non ci saranno più biglietterie, perché queste non sono più importanti", ha detto Johnson ricordando come i 750 dipendenti non saranno licenziati, ma semplicemente ricollocati. "Tutto ciò migliorerà ulteriormente la reputazione di Londra come la migliore grande città del mondo in cui vivere, lavorare, viaggiare e investire".
"Riciclo" termico a Londra – Ma i progetti del sindaco Johnson vanno oltre la mera funzione di trasporto della Tube. Il primo cittadino di Londra ha infatti lanciato un progetto unico nel suo genere: riciclare il calore disperso dalla rete metropolitana della Capitale per cederlo alle abitazioni. L'idea – che coinvolge anche l’'Islington Council, la UK Power Networks e la stessa TFL – è quella di deviare il calore in eccesso da un grande pozzo di ventilazione alla già esistente rete di teleriscaldamento, connessa alle case. In realtà la prima fase del progetto è già stata avviata: 700 abitazioni hanno fatto da ‘test' per questa alternativa fonte di caldo ‘riciclato'. E presto la rete di teleriscaldamento sarà convogliata ad altre 500 case. Si tratta di un’iniziativa che mira essenzialmente alla salvaguardia dell’ambiente. E' il primo modello di questo tipo in Europa e fa parte del programma di Johnson all'insegna dello sviluppo sostenibile, che punta a ridurre del 60% le emissioni di carbonio nella City.